Calcio Serie D – Brando: “”Sammaurese tignosa. Ma se il Mantova gioca come a Desenzano…”

Lucio Brando in panchina
Lucio Brando in panchina

Mantova Il Mantova si avvicina al match con la Sammaurese in condizioni di pura emergenza: D’Iglio e Dellafiore sono squalificati; Valentini è infortunato; Aldrovandi e Landri febbricitanti; Lisi, Finocchio e Venturini acciaccati; Giorgi e Musiani si sono fermati durante la tradizionale partitella del giovedì. L’allenatore del Mantova  Lucio Brando allarga le braccia: «Ci è già capitato di far fronte a tante assenze. Certo sono sempre fastidiose, anche perchè impediscono di dare continuità alla squadra. Parlo a livello di identità». Ma è chiaro che lì non ci si può fermare: anche contro la Sammaurese il Mantova vuole i tre punti. «Stiamo bene e siamo motivati – conferma Brando – . Vorrei rivedere la stessa mentalità con la quale abbiamo approcciato la gara con la Calvina. Se siamo quelli, sono sicuro che faremo una grande partita».
Come la Calvina, tuttavia, anche la Sammaurese sembra lontana parente di quella travolta all’andata con un netto 5-2. Non tanto a livello di organico («non è cambiato granchè», fa notare Brando), quanto di rendimento: «I numeri dicono che bisogna rispettarla. È una squadra in salute. Innanzitutto viene da una vittoria (1-0 col Mezzolara,  ndr); nelle ultime 9 partite ha perso una volta sola, fuori casa a Lodi; i due attaccanti insieme hanno fatto 15 gol (9  Costantini e 6  Pieri,  ndr); lo stesso Costantini ne ha segnati 6 nelle ultime 6 partite. Insomma, parliamo di una squadra tignosa, che ti fa giocare male. Una squadra di categoria, che dispone anche di alternative importanti come  Camara».
Brando, come detto, dovrà far fronte a parecchie defezioni. In compenso, sembra avvicinarsi il rientro a tempo pieno di  Minincleri, subentrato nel finale di Calvina-Mantova: «Simone – spiega il mister – lavora ormai da un mesetto con la squadra. Ora è a tutti gli effetti disponibile. Gli manca solo il ritmo partita, ma un po’ per volta lo troverà. Se è pronto per partire titolare? Sì, ma la vera incognita è sapere quanti minuti ha nelle gambe. E questo solo la partita può dirlo». Ieri, nell’amichevole in famiglia, Minincleri ha giocato con la pettorina bianca dei titolari. Vedremo se già domenica farà il suo ritorno in campo dal primo minuto, a distanza di quasi 9 mesi (correva il 18 aprile) dalla fatidica Caravaggio-Mantova, dove si ruppe il crociato.