Trenord, Forattini e Fiasconaro contro la Regione

MANTOVA “La Regione Lombardia fa il passo più lungo della gamba, non rispetta neanche gli impegni presi dalla sua stessa maggioranza in una risoluzione votata dall’aula consiliare in cui si parlava della possibilità di rinnovare il contratto per altri 6 anni e non certo per 10! Si tratta di una decisione sbagliata che chiederemo di approfondire in ogni sede”.

 

Lo dice la consigliera regionale del PD Antonella Forattini in merito alla delibera della giunta che ha dato il via al percorso per definire il nuovo contratto per il servizio ferroviario lombardo e alle dichiarazioni odierne dell’assessore Terzi, annunciando una interrogazione che sarà affrontata martedì prossimo in aula consiliare.

 

“Perché dimenticare volutamente l’esempio della gara indetta dall’Emilia Romagna e tutti i treni già arrivati? Perché non partire da una nuova governance, se il problema è Trenitalia? Perché non costruire un progetto e poi valutare la possibilità? Il gruppo del Pd non ci sta e martedì prossimo in aula consiliare presenterà una interrogazione a risposta immediata durante il question time, per sapere quali sono le motivazioni che hanno indotto la giunta a eludere gli indirizzi del suo stesso consiglio e proponendo una nuova risoluzione per organizzare l’offerta del servizio ferroviario, con nuovi indirizzi e nuove modalità di assegnazione. Sarà solo il primo atto di una lunga serie” annuncia l’esponente dem.

Fa molto discutere in questi giorni la scelta di regione Lombardia di ri-affidare a Trenord, per i prossimi 10 anni, il
Servizio Ferroviario nelle tratte della Lombardia.
Oggi, per il M5S, il vero problema non è la contrapposizione tra l’assegnazione diretta o il bando, piuttosto l’assenza totale di controllo da parte di Regione Lombardia. A fronte ad un servizio che non è all’altezza Trenord continua a fare quello che vuole, in assoluta autonomia, sottraendosi per giunta al controllo ispettivo del Consiglio regionale, nonostante sia partecipata indirettamente (tramite FNM) dalla stessa Regione.
In più occasioni, si è avuta l’impressione che a guidare l’assessorato ci fosse l’azienda con una Giunta a subirne la programmazione. Una opacità intollerabile su cui bisogna intervenire al più presto.
Inoltre, negli anni passati, sono state tardive le azioni della Giunta per rinnovare il materiale rotabile obsoleto o per far fronte all’esigenza di ulteriore personale viaggiante e negli impianti di manutenzione. Tutte problematiche che, nel novembre 2018, hanno portato ad un piano emergenziale con la soppressione di circa 100 corse al giorno, poi sostituite con pullman.
Il M5S al Governo sta facendo la sua parte con un investimento nel medio periodo di circa 14 miliardi di euro per potenziare la Rete Ferroviaria presente in Lombardia; anche la Lega ora faccia la sua intervenendo sulle inefficienze di Trenord per garantire qualità, puntualità è trasparenza” afferma Andrea Fiasconaro del M5S.