Calcio Serie D – Emergenza alta, la ripresa si allontana

MANTOVA Viviamo giorni di angoscia e paura. L’emergenza Covid-19 resta altissima e proprio ieri è stato battuto un triste record: quello relativo al numero di decessi in Italia, che ha superato quello della Cina (3.405). Ci si chiede quando – e a quale prezzo ancora – torneremo a una parvenza di normalità. In questo panorama ci rendiamo conto che scrivere di calcio diventa a dir poco stucchevole. Ma, giusto per non alzare bandiera bianca e tenere accesa la fiammella della speranza, facciamo il punto sulla Serie D. In questa pagina leggete le classifiche dei 9 gironi. In attesa di capire se davvero ci siano i presupposti per tornare presto in campo e concludere i campionati. I vertici calcistici sperano di riuscirci a maggio, ma la realtà non sprigiona altrettanto ottimismo. Non solo perchè siamo ben al di là dal risolvere l’emergenza, ma anche perchè ritornare a giocare presuppone il ritorno ad allenarsi con un anticipo di almeno un paio di settimane. Significa che, se davvero si ha intenzione di ricominciare a maggio, già tra un mese le squadre sarebbero costrette a riprendere la preparazione. Una preparazione oltretutto anomala e rischiosa, visto che andrebbe predisposta in vista di un vero e proprio  tour de force, con partite ogni 3-4 giorni. Insomma, stante l’attuale situazione, più passano i giorni e più prende corpo l’ipotesi di chiudere la stagione in anticipo.
Cosa succederebbe in questo caso è matassa difficile da sbrogliare. Due le vie: congelare le classifiche ed emettere i conseguenti verdetti; oppure cancellare la stagione e riprendere a settembre con gli stessi organici. Abbiamo visto nei giorni scorsi come entrambe le soluzioni genererebbero scontenti. Nel primo caso (classifiche congelate) ad alzare la voce sarebbero le squadre che ancora sognano di agganciare la vetta e quelle che verrebbero retrocesse d’ufficio perchè occupano gli ultimi posti. Una condizione oggettivamente inaccettabile per chi contava di giocarsi le residue chance nelle ultime giornate. Anche il secondo caso (campionati cancellati) sarebbe penalizzante per società – come il Benevento in B, il Monza e la Reggina in C, il Mantova e il Palermo in D – , che vantano un cospicuo vantaggio in classifica sulla più immediata insenguitrice.
Dunque si tratta di trovare una via d’uscita equilibrata, che tuteli il più possibile gli interessi delle società e al contempo tenga presente ciò che il campo ha espresso fino al momento dell’interruzione. Un rompicapo di non facile risoluzione. Una di queste potrebbe essere il blocco delle retrocessioni, la promozione delle prime in classifica e l’inserimento delle inseguitrici in graduatorie di ripescaggio per colmare eventuali posti vacanti in C. È solo una delle tante ipotesi. Comunque vada, qualche malumore nascerà. Da un certo punto di vista, meglio così. Vorrebbe dire che il peggio è passato e saremo tornati alla normalità.