Calcio Serie D – Mantova, il diktat di Garzon: “Spirito battagliero e tre punti”

Gianluca Garzon
Gianluca Garzon

MANTOVA Obiettivo tre punti, di riffa o di raffa. Questo è lo spirito con cui il Mantova affronterà domenica il Fanfulla, nella prima di due partite casalinghe consecutive. Lo chiede a gran voce il tecnico biancorosso  Gianluca Garzon, che così inquadra il momento dell’Acm.
Mister, si sta chiudendo una settimana particolare: quella successiva alla prima sconfitta…
«Ci siamo allenati bene, intensamente. Ovviamente abbiamo analizzato gli errori commessi col Franciacorta, ma senza farci condizionare».
Appunto, cosa non ha funzionato ad Adro?
«Ho rivisto la partita e confermo l’impressione che ho ricavato a caldo: abbiamo perso per due episodi. Però la prestazione nel complesso è stata buona. Non sono preoccupato».
Non ha convinto la reazione dopo il 2-1…
«Ecco, lì siamo effettivamente mancati. Probabilmente la voglia di reagire ci ha un po’ offuscato le idee. Così abbiamo perso lucidità e cominciato a giocare meno la palla».
Anche nella prima parte di gara il Mantova era sembrato remissivo…
«Sì, su quel campo piccolo e in sintetico ci abbiamo messo un po’ a prendere le misure. È chiaro che contro il Fanfulla non possiamo permetterci una partenza così morbida».
Quindi cosa chiede ai suoi ragazzi domenica?
«Un approccio diverso. Dobbiamo aggredire subito l’avversario, con intensità. Come abbiamo fatto con il Forlì».
Che squadra è il Fanfulla?
«Una squadra ostica, che verrà al Martelli per metterci in difficoltà. Ma noi dobbiamo essere più forti e sfruttare il fattore campo. Giocare in casa può costituire un bel vantaggio».
Che accoglienza si aspetta dal pubblico?
«Spero ricalchino lo spirito battagliero della squadra. Come hanno fatto fino a questo momento, standoci vicini e sostenendoci».
Il Mantova è in flessione rispetto all’andata: come se lo spiega?
«In realtà tutte sono in flessione. Penso che il girone di ritorno sia un’altra cosa rispetto all’andata. Ciascuna squadra ha un obiettivo specifico da inseguire e il livello si appiattisce».
Quindi attribuisce più meriti agli avversari che demeriti al Mantova?
«Sì. Anche il fatto che segniamo meno gol è fisiologico: le squadre sono più organizzate, ci conoscono e si chiudono».
Due partite in casa equivalgono a un match point?
«Sono una bella opportunità. Ora concentriamoci sul Fanfulla, poi penseremo al Crema. Sono due partite che vanno affrontate con spirito battagliero. Bisogna vincere, anche a scapito del gioco spumeggiante».
Insomma, le andrebbe bene anche l’1-0 su autorete al 90’?
«Ci metterei la firma».