Ciclismo – A San Benedetto Po inaugurata l’esposizione di bici storiche che omaggia Learco Guerra

SAN BENEDETTO PO Sono trascorsi 90 anni dal giorno in cui un mito del ciclismo, il mantovano Learco Guerra, si aggiudicò la prima tappa del Giro d’Italia, la Milano-Mantova che si corse il 10 maggio. Edizione, quella del 1931, che segnò l’avvento sulla scena della famosa maglia rosa. Di conseguenza “La Locomotiva Umana”, nomignolo coniato per il campione di S. Nicolò Po, è stato il primo corridore a indossare questo prestigioso riconoscimento. Non solo la corsa rosa ha ritenuto doveroso ricordare Guerra proprio in occasione di questa ricorrenza. Dalla volontà di un appassionato e collezionista di bici storiche, Luca Battesini, ha preso corpo nelle scorse settimane un progetto che si è tradotto in una esposizione dedicata a colui che salì sul gradino più alto del podio nella tappa inaugurale del Giro edizione 1931, vestendo quindi la prima maglia rosa. Esposizione, creata con il sostegno del Coni di Mantova, del comitato provinciale Fci, del Panathlon Mantova, dei Veterani dello Sport, di Confcommercio Mantova e del Comune di San Bendetto Po, che è stata inaugurata ieri pomeriggio nella città del Polirone. La cerimonia si è tenuta nell’area verde del museo creato alcuni anni fa proprio da Battesini. Museo-collezione che contiene molte delle bici storiche raccolte dal collezionista sanbenedettino nella sua paziente ricerca. In tale contesto si possono ammirare molti dei cimeli che raccontano la storia e le imprese sportive ed umane di Learco Guerra. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, il delegato del Coni Giuseppe Faugiana, il presidente provinciale Fci Fausto Armanini, Lido Baracca e Giacomo Virgili del comitato provinciale, Adalberto Scemma del Panathlon Mantova, il nipote di Learco Guerra, Learco junior, Mirco Maestri, prof della Bardiani, Wainer Mazza e gli atleti e i dirigenti del Chero Group Team Sfrenati.