Ciclismo – Edo Affini: “Giro o classiche? Deciderò con la squadra”

Edoardo Affini
Edoardo Affini

BUSCOLDO Il ciclismo, quello professionistico, guarda al futuro e la pubblicazione del nuovo calendario agonistico da parte dell’Uci è il segnale tangibile di una forte voglia di tornare in sella. Si riparte dunque il primo agosto, proprio in Italia, con le Strade Bianche; l’8 c’è la Milano-Sanremo. Il Tour è in programma dal 29 agosto al 20 settembre. Dal 20 al 27 settembre si svolgeranno i Mondiali in Svizzera. Giro (4-25 ottobre) e Vuelta (20 ottobre-8 novembre) si sovrappongono. In totale sono in programma 25 corse in poco più di tre mesi. Nelle date del Giro d’Italia sono state programmate altre corse dal grande fascino, come le classiche Liegi-Bastogne-Liegi (4 ottobre), Amstel Gold Race (10), Gand-Wevelgem (11) e Giro delle Fiandre (18). Durante il Tour, invece, si correrà anche la Tirreno-Adriatico. Il 25 ottobre c’è la Parigi-Roubaix, il 31 il Giro di Lombardia.
Anche per il giovane prof mantovano, Edoardo Affini, portacolori della Mitchelton Scott, il momento della ripresa viene vissuto con grande entusiasmo. «Ho visto il calendario delle gare – afferma l’atleta di Buscoldo, alla seconda stagione tra i prof – al momento, però, siamo a livello di propositi. A mio avviso bisognerà attendere l’evolvere della situazione per comprendere se davvero si riuscirà a realizzare tutto quanto previsto. Il primo agosto è ancora troppo distante, confido che nel frattempo non si verifichino degli intoppi».
 Hai stabilito con la squadra quali potranno essere i tuoi impegni?
«Francamente non ho ancora avuto contatti con lo staff tecnico della Mitchelton-Scott, confido che a breve ci si possa sentire. So che i nostri medici e quelli delle altre squadre stanno lavorando per predisporre un protocollo sanitario da presentare agli organi competenti per consentirci di gareggiare in sicurezza e nel rispetto delle norme esistenti. Ripeto, da qui al momento della ripartenza c’è ancora un po’ di tempo, per cui potremo predisporre un programma di lavoro con la dovuta calma».
 Giro d’Italia o classiche del nord? Quest’anno bisogna scegliere…
«E lo faremo, come dicevo, il tempo non manca. Per quanto mi riguarda, non so se sono pronto per una lunga corsa a tappe, più facile preparare le corse di un giorno».
Intanto hai ripreso ad allenarti sulla strada…
«Si, e fa un certo effetto. In questa fase il mio obiettivo è soprattutto quello di ritrovare la pedalata giusta, senza forzare i ritmi».