Motocross – Pavesi: “Mantova regina del Nazioni”

cairoli

MANTOVA Esattamente 24 ore dopo la storica impresa che ha visto gli Azzurri del motocross Cairoli, Guadagnini e Lupino vincitori del Mondiale a squadre nel Nazioni 2021, è tempo di smaltire la sbornia e tornare con i piedi per terra. Impresa molto ardua per tutti coloro che erano presenti sulla pista del Miagliaretto, soprattutto per il presidente del MotoClub Mantovano Tazio Nuvolari, Giovanni Pavesi. «Per l’Italia è stata una giornata incredibile e per il mondo del motocross di casa un risultato formidabile che arriva al termine di un lungo lavoro – ha dichiarato Pavesi – Come appassionato di questo sport sono felicissimo di questo risultato che porta l’Italia ai vertici del mondo come è successo in tante altre discipline sportive durante quest’anno». Una vittoria anche per il MotoClub. «Sì, la nostra struttura e organizzazione si è dimostrata all’altezza del compito; per prima cosa siamo stati in grado di creare il giusto clima per regalare all’Italia questo successo che rimarrà per sempre nella nostra memoria e in secondo luogo – continua il presidente – in grado di ospitare al meglio le trentatre Nazioni presenti ai blocchi di partenza. Non è un dato per nulla scontato». Molti circuiti, nel 2020 e in questa stagione, a causa della pandemia, si sono trovati in gravi difficoltà, ma non la vostra organizzazione. «Tutto ha funzionato a meraviglia nel pieno rispetto delle normative anti-COVID e in perfetta sinergia con le Federazioni, il promotore Infront Moto Sport e BProm, che ringrazio di cuore. Così come ringrazio tutto il personale del Motoclub che ha lavorato con professionalità e passione. Un grazie soprattutto al pubblico numeroso e appassionato che nonostante la pioggia battente ha seguito le gare con un calore incredibile». E a novembre la tappa finale del Mondiale, data da poco confermata, che quasi bissa il maxi-evento della passata stagione. «Adesso ci aspetta qualche ora di pausa poi di nuovo massima concentrazione in vista dei due GP che ci aspettano a novembre».

Lorenzo Montagner