Vento, calo termico e possibili rovesci. Ma la siccità è in aggravamento

MANTOVA Sta sera qualche veloce piovasco potrebbe arrivare. Piogge per uno o due millimetri nel migliore dei casi. Ben poca cosa in un contesto nel quale siccità è destinata ad aggravarsi. All’orizzonte non appare infatti alcun tipo di perturbazione organizzata almeno fino ai primi di aprile. E a seguire la tendenza non sembra invertire la rotta.
Più di una regione del nord Italia ha già dichiarato lo stato di allarme, e in Lombardia le scorte d’acqua dei bacini sono addirittura inferiori a quelle dell’arida primavera del 2017. Si stima che nei bacini del nord stiano mancando circa 370 milioni di metri cubi di acqua. Stanno meglio solo la parte orientale della Lombardia e il Nordest: il lago di Garda vede infatti un livello delle acque più che confortante, addirittura di poco superiore alla media.
Usciamo intanto da un fine settimana che ha visto temperature da fine aprile: i quasi 24 gradi registrati ieri in città e i 23° di sabato non sono certamente un record (il valore assoluto, 27 gradi, appartiene al 2012), ma parliamo pur sempre di temperature di circa 6/7 gradi superiori alla media. Anche la nuova settimana inizierà con un lunedì soleggiato, ma all’orizzonte c’è una sorpresa. Un brusco spostamento dell’alta pressione verso l’Inghilterra, attiverà una severa discesa d’aria fredda dalle regioni scandinave; saranno sicuramente più colpite le regioni adriatiche, dalla serata di oggi ma buona parte della corrente fredda farà il suo ingresso in Valpadana con venti impetuosi di bora. È anzi probabile che si producano veloci rovesci fra le 20 di stasera e mezzanotte, specie sul Veneto e sul Friuli. Qualche probabilità anche sul mantovano. Ma si tratterebbe solo di qualche goccia sulla polvere.
Già domani, grazie alla veloce ripresa dell’alta pressione, il tempo migliorerà con prevalenza di sole ma con massima attorno ai 15/16 e leggera ventilazione fresca da nordest. Da mercoledì a sabato il tempo non cambierà: sole pieno e netta ripresa delle temperature fino a toccare di nuovo i 20° nel week end.
Tutti i modelli previsionali vedono l’alta pressione primeggiare senza rivali per altre due settimane. Difficile quindi che marzo possa aggiungere nuove piogge alle pochissime finora cadute cadute. Il bilancio pluviometrico dell’anno è al momento molto magro. Da gennaio sulla città sono caduti poco più di 55 millimetri d’acqua contro i quasi 140 della media. Peggiore è la situazione della Bassa dove l’accumulo medio non arriva a 45 millimetri.
Alessandro Azzoni