Calcio Promozione – Asola: Andrea Favagrossa, all’inferno e ritorno (con gol)

Andrea Favagrossa

Asola Torna dopo un anno di assenza e va subito in gol. Parliamo di  Andrea Favagrossa, l’attaccante dell’Asola che si è infortunato agli inizi di ottobre dell’anno scorso e che domenica scorsa, alla sua prima apparizione ufficiale in campionato (aveva fatto due apparizioni in Coppa Italia), ha messo a segno il primo gol, su rigore, in casa dell’Ospitaletto, una delle squadre migliori del girone, almeno sulla carta.
Andrea, ti sei ripreso completamente dall’infortunio?
«Mi ero rotto il crociato anteriore del ginocchio sinistro. Sono rimasto fermo fino a metà gennaio, poi ho iniziato a corricchiare via via con sempre maggiore sicurezza. Sono tornato ristabilito ad agosto, con l’inizio della preparazione».
 Ci racconti il rigore di domenica?
«C’è stato un fallo di mano in area, e con la nuova regola ogni tocco va punito, volontario o involontario che sia. Ho calciato alla sinistra del portiere, che è rimasto spiazzato».
Veniamo all’Asola di quest’anno: ti sembra migliorato rispetto alla squadra della passata stagione?
«Direi di sì. Quest’anno si è alzato il tasso tecnico, e sul campo si vede. La maggiore qualità fa sì che in attacco arrivino più palloni, e di conseguenza aumentano le possibilità di tentare la via della rete. Poi sta a noi attaccanti tradurre in soldoni il lavoro della squadra».
 Domenica ci sarà il derby con lo Sporting. Si tratta di una rivincita della gara di Coppa, che avete perso…
«Già. Personalmente ho giocato poco, giusto per riprendere confidenza con il campo. A nessuno piace perdere, ma domenica sarà diverso perché la Coppa ci è servita per mettere a punto la squadra. Piuttosto, ho visto uno Sporting migliorato, grazie anche ad un allenatore, Novellini, che conosco bene. Un pronostico? Prevedo una bella partita. Per quanto ci riguarda, andiamo in campo sempre per vincere».
L’allenatore asolano  Lamberto Tavelli deve sciogliere alcuni nodi. Il primo riguarda  Chitò, assente anche a Ospitaletto; poi vanno verificare le condizioni di  Maraldo e di  Treccani, domenica usciti anzitempo.  (gi.bo.)