Rappresaglia ai giardini di viale Piave: presto telecamere anti-droga

MANTOVA Dopo le segnalazioni, la “controffensiva” dell’amministrazione: i tossicodipendenti e gli spacciatori avranno vita breve nei giardini di viale Piave. Ad assicurarlo è l’assessore comunale alla sicurezza  Iacopo Rebecchi che, dietro sollecitazione di articoli di stampa, annuncia la posa di telecamere proprio nell’area dei giardini in cui sono state segnalate siringhe e tracce di canne. Nel particolare, l’area più sensibile, di prossimo interesse e intervento, è quella dei giardini di viale Piave che ospita le giostrine dei bambini.
Luci, telecamere e controlli giornalieri di Polizia locale e forze dell’ordine, sostiene Rebecchi, hanno portato ormai da diversi mesi ordine e sicurezza nei giardini “Nuvolari” che ora sono spesso frequentati da famiglie e luogo di passaggio di cittadini in bicicletta e a piedi. «Per quanto riguarda i giardini di viale Piave – spiega l’assessore –, la cui situazione non è in alcun modo paragonabile a quella dei giardini “Nuvolari”, questi sono battuti tutti i pomeriggi dai guardiani dei parchi e sono oggetto di controlli coordinati disposti dal questore  Paolo Sartori con tutte le forze dell’ordine e la Polizia locale. Visto l’effetto deterrente delle telecamere nei vicini giardini e in tutte le numerose zone in cui le abbiamo installato, abbiamo già dato mandato ad Aster e Polizia locale di presentare un progetto di videosorveglianza per i giardini di viale Piave, con particolare attenzione alla zona delle giostrine che vogliamo rendere controllata “h 24”». Quanto agli ultimi ritrovamenti, Rebecchi afferma che la locale, guardiani e operatori Tea non hanno avuto riscontri né segnalazioni di residenti nonostante i frequenti passaggi. «Faremo in ogni caso controlli scrupolosi ricordando che la tempestività degli interventi dipende anche dalla tempestività delle segnalazioni»; raccomandazione estesa anche ai consiglieri comunali, affinché parlino agli uffici competenti prima di darne conto alla stampa».