Rugby Top 12 – Gamboa: “Viadana, con Fernandez sei in buone mani”

Gamboa e Fernandez
Gamboa e Fernandez

VIADANA La truppa giallonero del Rugby Viadana è in partenza per il ritiro in Val di Ledro, in programma da domani a domenica (venerdì sera saranno raggiunti dai Caimani). Il mini ritiro in terra trentina è un appuntamento tradizionale per i rivieraschi. «Serve per conoscerci meglio e per stare tutti insieme – spiega il gm e componente dello staff tecnico Ulises Gamboa – è ormai una consuetudine per noi prima che inizi la stagione, anche se purtroppo, a tutt’oggi, la Federazione non ha comunicato date sulla partenza dell’attività. Credo che le società abbiano tutto il diritto di sapere quando si ricomincia a giocare e aggiungo anche quali saranno i contributi che la Fir elargirà ai club, che in questo periodo non navigano certo nell’oro. Non voglio certo giudicare l’operato della Federazione, ma è normale attendersi da Roma risposte alle nostre domande. Per questo motivo non abbiamo programmato alcuna amichevole, le faremo fra di noi».
Tornando alle questioni del campo, con il nuovo capo allenatore German Fernandez  il team giallonero ha fatto un salto di qualità, proponendo un modello di lavoro che va dalla prima squadra alle giovanili, passando per i Caimani. «Esatto – prosegue Gamboa – lo staff tecnico, che comprende anche il sottoscritto e Gilberto Pavan, oltre al preparatore atletico Santiago Monzon, lavora in grande sintonia e coinvolge anche le under 18 e 16, e il team dei Caimani che fa la B. E’ importante creare un progetto di lavoro uniforme e, per quanto ci riguarda, rafforzare la collaborazione con le società di Casalmaggiore, Guastalla, Cavezzo, Carpi e anche con Mantova, con cui abbiamo avviato il progetto Tea per portare il rugby nelle scuole».
Il gm del Viadana torna poi a parlare con entusiasmo dell’operato del connazionale Fernandez, che da subito ha ribattezzato “il maestro”. «Con lui – assicura Gamboa – i ragazzi del Viadana lavorano duro e sono in mani sicure. German è un vero professionista, programma nei minimi dettagli tutto il lavoro, nei confronti dei giocatori si propone con garbo e saggezza, non alza mai la voce, fa notare soprattutto l’aspetto positivo delle cose. Un tecnico così preparato fa bene ovviamente al Viadana, ma anche a tutto il movimento italiano».