Pedinata e molestata nel sottopasso, la vitima conoscerebbe l’aggressore

MANTOVA – È scesa dal treno proveniente da Modena e si è avviata a piedi verso casa commettendo l’imprudenza di attraversare i giardini Nuvolari e infilarsi nel sottopasso alle otto e mezza di sera. Proprio nel sottopasso sarebbe stata raggiunta da un uomo che l’avrebbe molestata riuscendo ance a palpeggiarla prima che lei riuscisse a divincolarsi e a fuggire. Ci sono ancora molti aspetti poco chiari in questo episodio di una presunta violenza sessuale avvenuto una decina di giorni fa, di cui sarebbe rimasta vittima una donna sui 30 anni originaria dell’Europa dell’Est. Il fatto sarebbe stato segnalato alla Polizia e quindi affidato alla Squadra Mobile anche se una delle cose non chiare è se la donna abbia sporto una querela di parte per una vicenda che sarebbe accaduta nella serata dello scorso 11 settembre. Ad aggredirla sarebbe stato uno straniero, un africano sui 40 anni che bazzica abitualmente in questa zona e che sarebbe una conoscenza della donna, la quale forse proprio per questo motivo si sarebbe fidata a usare il sottopasso nonostante fosse sera. Un’imprudenza vista la zona decisamente poco consigliabile per non dire pericolosa soprattutto nelle ore notturne, dove di fatto è difficile incontrare qualcuno. Questo comunque non giustifica il comportamento che l’aggressore ha tenuto nei confronti della presunta vittima, che potrebbe valergli l’accusa di violenza sessuale. La donna sarebbe stata raggiunta nel sottopasso, dove l’uomo le avrebbe messo le mani addosso riuscendo a toccarla nelle parti intime prima che lei riuscisse a divincolarsi e a scappare per poi chiedere l’intervento della Polizia. Non ci sono testimoni dell’aggressione; sul posto non è stata trovata traccia dell’uomo che le aveva messo le mani addosso, e pertanto le uniche informazioni per gli investigatori sull’accaduto provengono dal racconto della stessa presunta vittima.