Roberto Vecchioni all’esedra di Palazzo Te il 30 agosto

MANTOVA Una nuova conferma per il Mantova Summer Festival, la rassegna estiva organizzata da Mister Wolf in collaborazione con il Comune di Mantova, che prenderà il via a luglio in Piazza Sordello e poi darà vita alla sua dimensione più intima e avvolgente all’Esedra di Palazzo Te da fine agosto.

Sarà proprio il palco situato nei giardini di uno dei palazzi più ricchi di storia, arte e cultura del nostro Paese ad accogliere il 30 agosto un’altra eccellenza del panorama musicale italiano: Roberto Vecchioni, che porterà a Mantova il suo Tra il Silenzio e il Tuono Tour.

I biglietti sono disponibili da domani, venerdì 12 aprile alle ore 11, su Ticketmaster, TicketOne e anche presso la biglietteria del Teatro Sociale cittadino.

Dopo il successo della partecipazione alla 74esima edizione del Festival di Sanremo nella serata delle cover in duetto con Alfa con il brano “Sogna ragazzo sogna”che dal 6 marzo è sulle piattaforme digitali nella nuova versione, per Artist First e DM Produzioni, Roberto Vecchioni torna al live con “Tra il silenzio e il tuono Tour che prende il nome dal suo ultimo lavoro letterario in vetta nella classifica della narrativa italiana. Lo spettacolo, prodotto da DM Produzioni, in programma nei teatri e nei luoghi più suggestivi d’Italia, nella prima parte è dedicato ai brani dell’ultimo album “L’Infinito” per poi lasciare spazio ad alcuni classici del repertorio del cantautore, in una narrazione che tiene insieme la musica, la parola e l’immagine. Dal 27 febbraio è in libreria “Tra il silenzio e il tuono”, il nuovo libro di Roberto Vecchioni edito da Einaudi. Già dal titolo, autocitazione di “Chiamami ancora amore”, emerge il rimando autobiografico insieme all’analisi dei grandi temi che animano la passione dell’autore: la letteratura, la filosofia, la musica e il cinema.

«Tra il silenzio e il tuono Tour è un grande spettacolo di canti, immagini e monologhi. Il silenzio appartiene all’immaginazione, allo spirito, all’anima, mentre il tuono invece appartiene a quello che ho fatto e mi è stato fatto cioè alla vita, che pulsa molto: l’unico modo per acquietarla è rivolgersi alla spirito– spiega Vecchioni – tutta la prima parte dello spettacolo è giocata sull’ultimo disco e sui personaggi che hanno battuto il destino, hanno combattuto il male, hanno amato la vita, gli altri e se stessi. Emerge un mio concetto recente, nuovo, di grande amore per tutto ciò che si fa e si vive. La seconda parte dello spettacolo, invece, è una specie di ritorno, uno sguardo sul passato con le canzoni di prima, che mostrano come si è arrivati al  concetto di infinito attraverso pensieri particolari sull’amore, sul sogno, sull’esistenza, sul dolore, sulla gioia, sulla felicità… e come poi tutte queste piccole cose si siano ricomposte in un’unica idea, che è quella di amare la vita comunque sia, bella o brutta perché in realtà è sempre bella. Siamo noi che a volte la immaginiamo in un altro modo». Roberto Vecchioni è accompagnato dalla “band storica”, costituita da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria).