LEGNAGO (VR) Occasione persa o punto pesante? La domanda è destinata a tormentare per tutta settimana il Mantova e, forse, a rimanere senza risposta. I biancorossi debuttano in campionato con un 1-1 a Legnago, dal sapore dolceamaro. Quando comandi il punteggio per 70 minuti e subisci il pareggio a 9’ dalla fine, il rimpianto è inevitabile. Poi, se ci si avventura in un’analisi oggettiva della partita, non si può che considerare meritato il pari conquistato dai veronesi. Il Mantova ha mostrato luci e ombre: dopo una prima parte convincente, culminata col gol di Milillo, ha lasciato campo al Legnago, peraltro incapace di creare pericoli a Tosi per tutto il primo tempo. Decisamente meno bene i biancorossi nella ripresa. Il pareggio di Sgarbi non fa una grinza, ma l’Acm avrebbe potuto gestire meglio il vantaggio e portarsi a casa la vittoria. Il resto del campionato definirà meglio il peso di questo punto, al momento indecifrabile.
Scendiamo in cronaca. Le prime sorprese arrivano dalla distinta delle formazioni: Lauro lancia Milillo e De Cenco titolari. L’altra novità rispetto al match di Coppa è Bertini. Buon avvio del Mantova e primo intervento del portiere legnaghese già al 5’ su diagonale di De Cenco. Al 13’ i biancorossi passano: calcio d’angolo di Esposito, sponda di De Cenco per Milillo che spinge in rete da due passi. Il Legnago prova a reagire, agevolato da un Mantova via via più rinunciatario. Ma i veronesi non creano grossi pericoli dalle parti di Tosi. Guccione e compagni si rifanno vivi dalle parti di Corvi alla mezz’ora con un colpo di testa dello stesso capitano su punizione di Esposito. E’ un fuoco di paglia. Il Legnago riprende a macinare gioco, il Mantova si affida a qualche ripartenza. Bertini reclama un rigore al 40’, l’arbitro fa proseguire. L’Acm chiude la prima frazione in crescendo e Guccione sfiora il raddoppio di testa nel recupero, su cross di Messori.
La ripresa si apre con gli stessi 22 in campo. Dopo 4’ Zibert, imbeccato in profondità da Guccione solo davanti a Corvi, si divora il 2-0 angolando troppo il diagonale. Il Legnago risponde con un tiro alle stelle di Contini. Ancora Contini si invola verso Tosi, ma Checchi è provvidenziale nel “murare” la conclusione. Lauro inserisce Pedrini e Panizzi al posto di Zibert e Darrel. Poco dopo Guccione da posizione defilata non riesce a dar forza al diagonale. C’è equilibrio e la partita vive di fiammate. Una la accende Salvi, con un rasoterra al minuto 76 che sfiora il palo. Per l’ultimo quarto d’ora Lauro rinfresca l’attacco con Zappa e Paudice, che rilevano Guccione e De Cenco. Ma all’81’ arriva il pareggio del Legnago, con Sgarbi che raccoglie un rinvio lungo di Corvi, protegge palla, si gira e beffa Tosi nell’angolino. Difensori biancorossi sorpresi e inermi. Nel frattempo su Legnago si scatena il diluvio. Il Mantova finisce sulle gambe, ma usufruisce di un’ultima occasione al 3’ di recupero con una punizione dalla sinistra mal sfruttata. Tocca accontentarsi dell’1-1 e non è detto sia un male. Certo, visto com’era cominciata, poteva andare meglio.