San Giorgio La partita di domenica a Broni, nella quale il MantovAgricoltura ha incassato la nona vittoria consecutiva, ha segnato anche il passaggio di consegne da Stefano Purrone a Lorenzo Logallo nel ruolo di head coach. Non è stato uno strappo, tiene a chiarire il club, bensì una scelta progettuale che già tre anni fa prevedeva questo avvicendamento. Logallo assume quindi la carica di capo allenatore e continuerà a guidare anche le squadre Under 17 e Under 15. Mentre Purrone rimarrà nel team allenatori come assistant coach, andando a rivestire però un ruolo maggiormente dirigenziale nella società a livello logistico e gestionale.
«Questo avvicendamento – ribadisce Logallo – è una prosecuzione naturale di quanto già fatto: Stefano ed io abbiamo sempre condiviso tutto a livello di obiettivi e programmi per ogni stagione in cui abbiamo lavorato insieme. Continuerò e sosterrò la filosofia adottata nel nostro percorso, cambieranno solamente gli occhi e i modi, ma il background rimarrà il medesimo perchè appunto è sempre stato condiviso. Sono contento di questo incarico che arriva in anticipo rispetto al timing che ci eravamo idealmente prospettati. La società mi ha proposto questo ruolo come una “promozione” maturata da un’idea su di me che negli anni si è confermata e, anzi, migliorata. Di questo, ovviamente, sono molto contento».
L’inizio dell’avventura del nuovo head coach biancorosso è coincisa con la bella vittoria a Broni. «Non potevo desiderare miglior esordio – dice ancora Logallo – il mio ruolo è facilitato da una squadra che fa dell’unione un punto cardine imprescindibile con una grossa capacità di autosostenersi. La prova di Broni è stata cruciale per dimostrare come questo avvicendamento, avvenuto in un momento in cui la situazione squadra è decisamente positiva, non sia stato un gesto frettoloso ed insensato, bensì necessario e ha dato adito ad un’ottima prova. La vittoria è maturata mettendo in atto il nostro cavallo di battaglia, la difesa, sfiancando le avversarie e caricandole di falli che hanno poi dato l’energia per ripartire in attacco». «Non mi stancherò mai di ringraziare la società e Stefano – conclude Logallo – sono veramente entusiasta di essere l’head coach di una squadra di questo calibro in una realtà sempre più solida e affermata. Credo sia la chiusura di un triennio di programmazione e l’apertura di un nuovo ciclo, figlio di un progetto ambizioso e fruttuoso».
Stefano Purrone ha ripercorso questo ciclo come capo della panchina sangiorgina conclusosi in un’ottica di responsabilità più ampia. «Tre anni fa – racconta – quando ho accettato di ritornare ad occuparmi a tempo pieno della Serie A2 dopo l’importante esperienza nella squadra maschile, ho sempre avuto in mente un progetto triennale per provare a far crescere questo club: la mia prima richiesta alla società fu quella di individuare una persona altamente qualificata e con esperienza nel settore femminile, ma al tempo stesso giovane, da inserire nello staff e che potesse aiutarci a costruire e far crescere il nostro settore giovanile; da questa nostra necessità è nato il rapporto professionale con coach Lorenzo Logallo che, in questi tre anni, ha fatto un percorso davvero importante meritandosi la mia personale fiducia e quella di tutta la società. In questo momento positivo della stagione possiamo pensare alla programmazione futura del club sia da un punto di vista pratico che logistico, sia per il settore giovanile che per la prima squadra. Per questo motivo, in accordo con la società, ho deciso di dare piena fiducia e affidare, con grande orgoglio, la direzione tecnica della prima squadra a Lorenzo e di svolgere altre mansioni all’interno del club rimanendo parte dello staff tecnico della prima squadra con l’obiettivo di dare continuità e la mia esperienza a Lorenzo e alle ragazze che stanno facendo una stagione pazzesca. La partita di Broni è stata la prima di questo “nuovo format” e si è visto grande affiatamento che ha portato alla nona vittoria consecutiva. Gli obiettivi societari per l’annata non cambiano e anzi siamo ancora più carichi e pronti a fare bene vivendoci a pieno il presente, con uno sguardo attento e proiettato verso il futuro di tutte le nostre squadre».