MANTOVA Si è tenuto venerdì al Parco Te l’evento organizzato dal Partito Democratico di Mantova intitolato “Un nuovo anno scolastico carico di…”. Al tavolo dei relatori erano presenti l’onorevole Irene Manzi, membro della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, l’onorevole Antonella Forattini, membro della Commissione Agricoltura, Massimo Pantiglioni, presidente di AISAM, Pietro Casari, studente, e Gianmaria Guida, docente presso l’Istituto A. Manzoni di Suzzara. A moderare il dibattito è stata Marianna Pavesi, dirigente scolastica. Durante il suo intervento, Gianmaria Guida ha evidenziato le difficoltà quotidiane che il mondo scolastico si trova ad affrontare: «Tutti vogliono una scuola come non è mai stata», ha dichiarato, raccontando le sfide incontrate come collaboratore del dirigente, e la distanza generazionale con gli studenti. «I ragazzi crescono con l’idea che l’unico tipo di lettura sia quella che hanno in mano, ma non è vero», ha aggiunto, riflettendo sull’impatto della tecnologia in classe. Pietro Casari, giovane studente, ha chiuso l’evento portando la prospettiva delle nuove generazioni. Ha sottolineato come la questione del telefono a scuola sia parte di un dibattito più ampio: «Il telefono è uno strumento come altri. Bandirlo del tutto è togliere una risorsa alla scuola», ha affermato, riconoscendo però i limiti di tale tecnologia. Casari ha insistito sulla necessità di una riforma scolastica radicale che coinvolga realmente gli studenti e risponda alle loro esigenze: «La scuola deve accompagnare i ragazzi nel trovare la propria strada, non decidere per loro».