MANTOVA Pubblicata ieri la lista degli svincolati da parte delle società in questa fase di mercato “aperto”. Una sessione di trasferimenti puramente virtuale, visto che l’impossibilità di allenarsi e di giocare ha ridotto a zero i trasferimenti. Ad incuriosire però è la quantità di giocatori svincolati dalla Poggese, che ha liberato più di 20 elementi, per lo più giovani, risultanti ancora di proprietà. Ma non ci sono grossi misteri: si tratta di giocatori fermi anche da tre stagioni, oppure che hanno recentemente abbandonato l’attività o ancora sono passati a sport similari come il calcio a 5 o al calcio amatoriale. Una sorta di “pulizia” del roster che normalmente si fa a scaglioni, nelle varie finestre di mercato, ma che i biancazzurri hanno deciso di effettuare in blocco questa sessione.
Gli altri svincoli delle mantovane riguardano Cantera, Borgo Virgilio e Governolese: quest’ultima aveva già annunciato da settimane gli addii di Loschi e Baah Donkor. Insomma: direttori sportivi, atleti e procuratori affilano le armi per la prossima primavera inoltrata. Si spera che i vaccini, e le temperature calde, possano regalare una nuova ripartenza già nel prossimo mese di settembre.
E’ questa forse la missione più difficile per il nuovo governo del calcio, che si è rinnovato in queste settimane a partire dalle delegazioni provinciali e arriverà fino alla Figc nazionale. Garantire una ripartenza che non sia più uno stop and go come accaduto nel 2020 (più stop che go, a dire il vero), ma possa ridare il piacere, alle oltre 50 società dilettantistiche mantovane, di portare il calcio sotto i nostri campanili. Una cosa che abbiamo dato per scontata troppe volte, ma che questa maledetta pandemia ci ha momentaneamente tolto.