MILANO – Siamo molto vicini ad un momento in cui il primo tempo della nostra battaglia è finito. Il traguardo è molto vicino e vogliamo raggiungerlo a tutti i costi. Non dobbiamo allentare l’attenzione adesso e trascorrere una Pasqua in casa». Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la conferenza stampa trasmessa sulla pagina Facebook di LombardiaNotizieOnline.
Anche i Pronto soccorso hanno una pressione ridotta, come pure decresce il numero dei ricoverati e delle persone ricoverate in terapie intensive.
L’assessore ha poi spiegato che è impossibile paragonare quanto successo in Lombardia rispetto a Veneto e Emilia-Romagna. «Da noi – ha detto – è scoppiata una bomba atomica: il virus ha girato indisturbato per almeno 20 giorni e, per fortuna, nelle altre regioni questo non è avvenuto. L’Emilia-Romagna è stata lambita, la provincia di Piacenza è stata colpita in maniera massiccia. In Veneto c’è stata l’individuazione a Vò Euganeo, in un’area ristretta dove si è riusciti a soffocare il virus subito. Noi, invece, abbiamo subito un’onda d’urto tremenda».
I DATI REGIONALI
– I casi positivi sono: 53.414 – – I decessi: 9.722 (+238)
– i dimessi e in isolamento domiciliare 15.147, di cui 649 con almeno un passaggio in ospedale
– in terapia intensiva: 1.257 (-48)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 11.719 (-114)
– i tamponi effettuati: 167.557
ieri: 159.331 (+4.342)
I DATI PROVINCIALI
Mantova 2.216 (+74)
Bergamo: 9.931 (+63)
Brescia: 9.909 (+315)
Como 1.542 (+17)
Cremona 4.422 (+49)
Lecco 1.755 (+24)
Lodi: 2.347 (+26)
Monza Brianza: 3.264 (+58)
Milano: 12.039 (+252)
Pavia 2.823 (+88)
Sondrio: 636 (+16)
Varese: 1.348 (+22)