Il dato sommerso shock: 9 lombardi morti su 10 non arrivano in terapia intensiva. La denuncia di Codacons

MANTOVA – Nove persone su 10 muoiono per Coronavirus direttamente ed indirettamente, fuori dalle terapie intensive (a casa, in posti di fortuna, negli ospedali). L’87% del totale dei decessi. A enunciare questi dati è il Codacons, il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.
“Centinaia di persone sono completamente abbandonate a loro stesse, con sintomi anche gravi (febbre alta, problemi respiratori ecc.) nelle loro case, senza possibilità di fare tamponi e senza alcuna assistenza medica, nella speranza che i loro sintomi non si aggravino tanto da dover essere ricoverati nelle terapie intensive – spiegano dall’associazione -. Così facendo al momento del ricovero il paziente presenta un quadro clinico fortemente compromesso, che diminuisce la possibilità di salvarsi, e occupa un prezioso posto in terapia intensiva per parecchi giorni e settimane. E’ il momento delle decisioni estreme. Stiamo abbandonando persone al loro destino. Lanciamo il nostro appello al Comune di Milano, alla Regione Lombardia ed al Governo, requisiamo gli alberghi, le strutture turistiche e le strutture private, ricoveriamo tutti i sintomatici che necessitano assistenza e cure mediche, forniamogli aiuti, è un circolo vizioso. Se lasciamo aggravare i malati nelle loro abitazioni il ricovero avverrà sempre troppo tardi, occupando posti nelle terapie intensive, già prossime al collasso. Ogni giorno di ritardo costa vite umane. Non possiamo abbandonare nessuno».
L’associazione conclude ringraziando tutti gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri, i poliziotti, i cassieri, e tutti coloro che ancora stanno ancora lavorando per tutti noi rischiando la propria salute. Vi siamo vicini.