Assolto ufficiale giudiziario accusato di minacce al comandante della Polizia locale

MANTOVA Era accusato di avere minacciato comandante della Polizia locale di Mantova; ieri però il tribunale di Mantova ha assolto per non avere commesso il fatto  Antonio Puce, ufficiale giudiziario dello stesso tribunale di via Poma, che era a processo per tentata violenza privata continuata. Secondo l’accusa, Puce aveva minacciato il comandante della Polizia Locale di Mantova Paolo Perantoni, “reo” a suo dire di non aver voluto concedere, a lui e ad altri suoi colleghi, pass gratuiti di accesso alla Ztl cittadina. Un comportamento oggetto poi di un esposto presentato in procura alcuni mesi fa dallo stesso Perantoni e dall’assessore comunale alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi. Nello specifico Puce si sarebbe presentato al comando di viale Fiume avanzando la richiesta di ottenere pass gratuiti per svolgere la propria attività lavorativa, spesso coincidente con l’esecuzione degli sfratti. La risposta che gli era stata fornita nella circostanza era stata quella che, essendo le auto in uso agli ufficiali giudiziari private, non era possibile rilasciare permessi gratuiti per le zone a traffico limitato. Perantoni, dopo aver ricevuto più visite da parte di Puce e sentendosi minacciato, aveva quindi registrato alcune conversazioni. «Tutte le volte che dovrò mettermi in contatto con gli inquilini da sfrattare – avrebbe detto – chiamerò la Polizia Locale e convocherò i servizi sociali. Vedremo cosa sarà più conveniente per il Comune. Noi abbiamo un problema, il Comune ne avrà di più, glielo assicuro». Prove, queste, sufficienti per chiedere la condanna a un anno di reclusione secondo il Pm  Silvia Bertuzzi, titolare dell’accusa. Di parere opposto l’avvocato  Gianfredo Giatti, difensore, di Puce che ha chiesto per il suo cliente l’assoluzione per non aver commesso il fatto; richiesta accolta dal giudice  Antonio Serra Cassano.