MANTOVA La polemica innescata dalla ultrasinistra non scalfisce l’ultradestra. Motivo del contendere, l’assegnazione dal parte del Comune della sala degli stemmi per il convegno “Sulla pelle dei bambini: Bibbiano caso isolato? il “sistema degli affidi” dei minori italiani” di sabato. “Non è un convegno di CasaPound – spiega Ronni Bottazzi di Casapound -. I relatori coinvolti sono tutti provenienti da ambiti politici diversi: Francesco Borgonovo è un giornalista che ha scritto numerose volte del sistema Bibbiano, l’avv. Camilla Signorini è presidente del club Forza Silvio di Quistello, l’ex preside e ora assessore alla cultura di Roncoferraro Roberto Archi è in quota Fratelli d’Italia. E’ un convegno aperto a tutti, privo di bandiere politiche. C’è qualcuno di CasaPound? Io, il moderatore. Questo incontro avviene a seguito di tutta la polemica e il sostegno datoci dai cittadini dopo la vicenda grottesca degli adesivi “parlateci di Bibbiano” che ha visto impegnata addirittura la divisione investigativa per questo temibile blitz fatto di carta e colla. La richiesta della sala civica è stata fatta da un privato perché è partita l’idea da un gruppo di cittadini e io ho dato loro appoggio. Se fosse un incontro di CasaPound ci sarebbe stata la tartaruga frecciata sulla locandina dell’evento: siamo gente che ama il dibattito a viso aperto. Trovo in realtà stupido ritenere una vicenda come quella di Bibbiano esclusivo appannaggio di una fazione politica e anzi, proprio per questo ho invitato tutti coloro che potrebbero prendere parte al dibattito con un minimo di cognizione di causa: ho invitato l’assessore alla famiglia, al welfare e il sindaco di Mantova ma il Pd pare proprio voler scappare da certi argomenti”.