Calunnia da archiviare, ma Palazzi si oppone

tribunale di mantova

MANTOVA –  La procura di Mantova ha chiesto l’archiviazione per l’accusa di calunnia contestata a  Lorena Buzzago nei confronti del sindaco di Mantova Mattia Palazzi , il quale ha però fatto opposizione a questa richiesta di archiviazione. la questione è stata discussa ieri mattina in udienza preliminare davanti al gip  Beatrice Bergamasco che si è riservata la decisione. Quello che si è tenuto ieri in camera di consiglio è solo un passaggio di una vicenda più complessa a livello giudiziario che ruota attorno al famigerato “libro giallo” stampato clandestinamente e distribuito in maniera altrettanto clandestina a Mantova nel maggio di un anno fa, dal titolo tanto malizioso quanto pretenzioso di 50 sfumature e più di giallo, scritto ma non firmato dalla stessa Buzzago. Per questa pubblicazione e distribuzione non autorizzata per la quale era intervenuta la Digos, il sindaco Palazzi aveva presentato un esposto in procura dove tra le varie ipotesi di reato contestate c’erano la diffamazione e la calunnia. Oltre a Lorena Buzzago nel fascicolo d’indagine aperto dalla procura mantovano è stato iscritto anche il nome di  Cinzia Goldoni, accusata di avere concorso alla diffamazione pubblicando dei post sul proprio profilo facebook in cui per certi versi avrebbe promosso la pubblicazione e diffusione del “libro giallo”. Le indagini preliminari scaturite dall’esposto di Palazzi sono tuttora in corso; ieri mattina si è discusso solo dell’aspetto riguardante l’accusa di calunnia, riguardo la quale il sindaco, tramite il suo legale, avvocato  Silvia Salvato, ha fatto opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla procura. Dopo avere sentito il pubblico ministero, l’avvocato Salvato per la persona offesa e l’avvocato  Beatrice Lombardo, difensore di Lorena Buzzago, il giudice Bergamasco si è riservata una decisione per i prossimi giorni.