Calcio Serie C – Mantova promettente ma acerbo: il cantiere resta aperto

MANTOVA Guai a prendere sul serio le amichevoli col Brescia. Nell’estate 2013 (gestione Lodi) e in quella del 2021, il Mantova fece un figurone con le Rondinelle, salvo poi soffrire le pene dell’inferno in campionato e centrare i traguardi (rispettivamente accesso alla C unica e salvezza) all’ultimo respiro. Quest’anno, invece, i biancorossi sono stati messi sotto dai bresciani, ben oltre il 4-1 finale: chissà che non sia di buon auspicio per una stagione più appagante.
Ci attacchiamo alla cabala per non caricare di troppa negatività la prestazione dei biancorossi due giorni fa a Torbole. Come abbiamo già osservato in sede di analisi, la differenza di categoria, qualità e condizione ha fatto la differenza. Così come qualche assenza di troppo, che ha privato il Mantova di elementi non secondari (Monachello su tutti). Senza dimenticare che l’organico non è ancora completo.
Insomma, mister Corrent dovrà sì lavorare parecchio per trovare la quadra. Ma non gli mancano nè il tempo nè la determinazione. Corrent, appunto. Possiamo già annoverarlo tra le note positive di queste prime due settimane di lavoro: sembra davvero avere le idee chiare, nonchè una dedizione al lavoro che fa ben sperare. Corrent sa che quella di Mantova rappresenta una grossa opportunità per lui e si sta adoperando per sfruttarla al meglio. Piace la sua franchezza nel sottolineare ciò che ancora non funziona; così come i lati positivi, sia a livello collettivo che individuale.
Tra le note stonate, ci sono sicuramente gli infortuni. Un po’ troppi, fin dai primi allenamenti. Contro il Brescia sono rimasti a bordo campo il già citato Monachello, Pierobon, Ghilardi (quest’ultimo mai visto all’opera in partita) e Darrel. In precedenza si era fermato Yeboah e qualche altro suo compagno. Conti sembra addirittura destinato ad operarsi per un malanno al tendine d’Achille, mentre Panizzi è finito all’ospedale per una colica renale. Fortunatamente, a parte Conti, non si tratta di infortuni seri. Tuttavia non hanno di certo aiutato Corrent nel suo lavoro di costruzione della squadra.
Per quanto riguarda i singoli giocatori, una delle sorprese di questa fase si è rivelato il 20enne Fontana, che quest’anno potrebbe ritagliarsi uno spazio più rilevante rispetto al passato. Tra i volti nuovi si è fatto apprezzare Pierobon (ma l’abbiamo visto all’opera soltanto contro i dilettanti), mentre qualche spunto interessante è venuto anche dagli esperti De Francesco e Procaccio. Da registrare meglio gli inserimenti di Iotti, Matteucci, Ceresoli; ingiudicabile il portiere Chiorra, appena arrivato. Curioso il caso di Silvestro: sembrava lì lì per finire sulla lista dei cedibili e invece è sempre stato impiegato da Corrent, che l’ha pure elogiato pubblicamente.
Resta il fatto che, come dicevamo, l’organico necessiti di rinforzi. Due attaccanti, dice il mister. Il ds Battisti proverà ad accontentarlo nei prossimi giorni (tra i papabili c’è l’ex Reggiana Neglia, classe ’91). Ma forse ci sarà da mettere mano anche al centrocampo, qualora l’assenza di Conti si prolungasse oltre i limiti. Per quanto riguarda le cessioni, viene dato in dirittura il trasferimento di Zanandrea all’Avellino.
Insomma, altri giorni caldi si preannunciano in viale Te. Anche sul fronte societario, dove si sta perfezionando l’ingresso del nuovo socio Piccoli. La squadra, nel frattempo, si sta godendo un po’ di riposo. Il primo allenamento in città è previsto per domani pomeriggio a Mantovanello, mentre per la prossima amichevole (avversario da definire) ci sarà da attendere fino a sabato. L’apprendistato prosegue.