MANTOVA Voleva aiutare quel suo nipote venuto da Napoli in cerca di lavoro, e così ha acceso tre finanziamenti presso la Kompass per un totale di 12mila euro che sta ancora pagando versando ogni mese un quinto della sua pensione (dal 2019, l’inizio della vicenda, fino al 2029). Nel frattempo il nipote, che doveva fare la guardia giurata ma che è finito in carcere per altre vicende, i soldi di quei finanziamenti li avrebbe fatti finire su propri conti correnti, si è comprato un’auto, una Fiesta, intestata alla zia come le multe che ha beccato (una addirittura da 1700 euro) in giro per l’Italia. A denunciare I.D., 44enne napoletano sono state le sue cugine quando si sono accorte tramite l’home banking della loro madre che c’era qualcosa che non andava, e che hanno fatto finire a processo per truffa il 44enne. Una truffa di cui la zia, sentita ieri in aula, sarebbe stata consapevole nonostante fosse in suo danno. La donna, una 75enne residente nell’Alto Mantovano, ha detto più volte ieri davanti al giudice che voleva aiutare quel suo nipote che aveva perso il padre (suo fratello) e che era venuto a Mantova in cerca di un lavoro. Il nipote l’avrebbe quindi portata in agenzia per un primo finanziamento da 2mila euro; quindi le avrebbe fatto estinguere il finanziamento accendendone un altro da 5mila e a seguire un terzo ancora da 5mila euro. Il denaro, stando a quanto ricostruito dalle indagini, ma anche dalla figlia della 75enne, sarebbe poi finito su una carta PostePay e quindi su un’altra carta nella disponibilità del nipo6te, che l’avrebbe poi prosciugata. Tra gli acquisiti fatti c’era anche un’auto, una Ford Fiesta intestata alla zia ma in uso del 44enne, e che uso: l’imputato, dopo la denuncia se n’è andato da Mantova, ma alla zia sono arrivate fino a qualche mese fa varie multe tra i 600 e i 1700 euro che ha dovuto pagare, inoltre la 75enne è stata contattata dall’avvocato di un’assicurazione perché il 44enne avrebbe tentato una truffa con la simulazione di un incidente stradale. Il processo è stato aggiornato al prossimo 9 gennaio per l’esame dell’imputato e a seguire la discussione e la sentenza.