Caro-bollette: aziende costrette a non rispettare i preventivi

MANTOVA Pensionati, imprese, cittadini, sempre più angosciati, sempre più arrabbiati ma anche sconcertati per l’aumento vertiginoso delle bollette del gas e dell’energia elettrica. Un malessere palpabile stando alle testimonianze raccolte direttamente al telefono o in presenza dal direttore della CNA, Elisa Rodighiero.
In particolare, sostiene la direttrice, gli artigiani «sono infuriati, e dicono che non ce la fanno più a sostenere i costi assurdi ed ingiustificabili delle bollette energetiche con la conseguenza di non riuscire più a gestire i preventivi delle commesse di lavoro ed organizzare il proprio ciclo produttivo».
Ma lo stesso problema tocca agli anziani con redditi bassi «costretti ormai a tagliare le proprie spese, considerando oltretutto che parecchi pensionati (la maggior parte) vivono con un assegno minimo di 524, 34 euro al mese. Il grave rischio che molti pensiona i siano costretti a tagliare delle spese come le cure mediche, a non riscaldarsi, a non comperare prodotti di prima necessità per pagare le bollette, inizia a essere reale», conclude Rodighiero.