MANTOVA Ormai ci siamo. Il Mantova è atteso dalla super sfida di domani in casa della capolista Sudtirol. Sulla carta è un impegno proibitivo e a rendere tutto più complicato il fatto che la squadra di Javorcic arriva da un ko e giocherà con la voglia e la determinazione necessarie per ripartire subito con il piede sull’acceleratore. Ma lo stesso vale per la squadra virgiliana. Quel pareggio che si stava profilando contro la Triestina, e poi sfumato a 3 minuti dalla fine, avrebbe dato sicuramente maggiore fiducia. Ma il Mantova ha dato segnali importanti sul piano del gioco e su questo fa affidamento capitan Filippo Guccione. «Il nostro atteggiamento da qualche domenica è cambiato – spiega l’attaccante virgiliano -. Il punto con la Triestina sarebbe stato fondamentale per noi, ma l’aver giocato alla pari di un avversario così forte ci permette di avvicinarci alla partita contro la capolista con tanta fiducia». I minuti finali furono fatali anche nella gara d’andata con gli altoatesini. «Era un Mantova completamente diverso – ricorda Guccione – però nel calcio le disattenzioni si pagano e in questa categoria ci sono giocatori esperti che possono fare male in qualsiasi momento. Mai abbassare la guardia».
Il SudTirol ha subito solo 7 gol in 29 giornate: un dato che spaventerebbe chiunque. «Merita di essere lì davanti – commenta il capitano del Mantova – e sinceramente mi auguro che riesca a vincere il campionato, perché è da anni che sta lavorando bene. Ma noi siamo affamati di punti salvezza e anche loro dovranno stare molto attenti».
La sconfitta con il Piacenza potrebbe aver lasciato un segno a livello psicologico sulla capolista. «Un po’ di pressione ce l’hanno pure loro sicuramente. E poi, giocando ogni tre giorni, è possibile che anche per una squadra così forte ci possa essere un calo fisico. Sarebbe fisiologico». In 11 partite con Galderisi sono arrivati 17 punti, gli stessi conquistati da Lauro in 18 gare. Cambio di allenatore e mercato hanno innescato il cambio di passo. «Gli arrivi di gennaio sono stati determinanti – osserva Guccione – ci hanno portato tanta esperienza e qualità. Oltre al mister, che è riuscito a portare positività e nuove idee». Una metamorfosi vera e propria anche nell’aspetto tattico là davanti. «Ci stiamo dando una mano tutti, i gol stanno arrivando e speriamo di fare sempre meglio, per conquistare in fretta la salvezza. Spezzo una lancia a favore di Paudice, che non sta affrontando un periodo semplice, ma quest’anno è quello che è cresciuto più di tutti». Intanto le inseguitrici non sembrano accelerare e questo va a favore di un Mantova che, classifica alla mano può arrivare dritto ai playoff. «La classifica non la guardo, ma lo farò tra un po’ – conclude Guccione – da qui alla fine abbiamo molti scontri diretti in casa e lì dobbiamo fare la differenza. I nostri tifosi possono essere determinanti in questo rush finale».
Tommaso Bellini