Condomini comunali: 110mila euro per ripianare gli inquilini morosi

MANTOVA Tanti incarichi remunerati al proprio braccio operativo, ma anche tanti rischi di mancate entrate, che alla fine andranno tutti a pesare sulle casse dell’ente pubblico. Fra questi, anche le insolvenze degli inquilini che alloggiano nei cosiddetti condomini “misti” dell’edilizia comunale, in cui da anni si fa sempre più frequente la morosità degli occupanti.
Questa è la ragione per cui via Roma ha deciso di dotare l’Aster di un fondo di 110mila euro per fare fronte al servizio; Aster cui è stato affidato appunto, anche in ragione dello stesso piano industriale presentato dall’azienda in house, il contratto per la gestione amministrativa del patrimonio di Edilizia residenziale pubblica (Erp), delle autorimesse e dei box auto del Comune, secondo una delibera dello stesso ente che data ormai al novembre 2013. Per tali mansioni all’agenzia territoriale di servizio era previsto un fondo annuo di 125mila euro annui sino al 2025.
Già nel 2016 è stato assunto l’impegno di spesa da parte di via Roma di 105mila euro per il trienno ’16-’18 per il pagamento delle quote condominiali di competenza del Comune stesso e degli importi allo stesso addebitati in presenza di inquilini morosi, nei condomini “misti”, ove una quota dell’immobile sia stata ceduta ai privati. In un momento successivo, ai 105mila euro è seguita una integrazione di 5mila euro, portando il tutto a 110mila euro annui. Cifra confermata ieri per il il triennio 2022-2024.