Coronavirus. L’ultima giornata di libertà riservata a pochi intimi

MANTOVA Una giornata, quella di ieri, trascorsa in bilico tra l’uscire e il non uscire alla luce delle notizie in continuo aggiornamento relativamente al contagio del virus. Così alcuni luoghi che di solito contavano migliaia di partecipanti, ieri sono stati riservati a pochi intimi. Passeggiare per il luna park del Te dove di solito si procede a spallate è stato un monotono via vai per pochi con le giostre desolatamente vuote e tanta incredulità davanti ad una zona solitamente affollata. Pochissimi bambini, diversi adolescenti e un’atmosfera piuttosto cupa. Poco più in là il Martelli, chiuso per virus, con la gara tra Mantova e Fanfulla rinviata a data da destinarsi (e così sarà anche per quella di domenica prossima contro il Crema).
In serata chiusura in tono decisamente minore per il Festival della cucina mantovana, un appuntamento che ha sempre saputo attirare migliaia di persone, ma che ieri sera ha registrato larghi vuoti tanto che gli stend avevano già abbandonato le postazioni.
Nonostante le incertezze di comunicazione, i musei sono rimasti comunque aperti. A Palazzo Ducale pochi i tagliandi staccati con le impiegate della biglietteria in attesa di direttive dall’alto per capire se abbassare la serranda o continuare il servizio di biglietteria. Da oggi quella serranda resterà abbassata per oltre una settimana. Stesso discorso per i cinema, che ieri hanno continuato a lavorare con la spada di damocle sul capo in attesa di qualche decisione ufficiale da parte della istituzioni. Decisione che poi è arrivata in serata. Qualche carnevale in provincia si è svolto lo stesso anche se in forma ridotta, dopo che gli organizzatori hanno effettuato un summit con le rispettive amministrazioni comunali.
Decisamente ridotto rispetto al solito il traffico di persone alla stazione ferroviaria, dove pochissimi sono stati i passeggeri che sono saliti sui treni da e per Milano. Diverse le persone che si sono viste camminare con mascherina e prodotti igienizzanti.