Corsa al Pirellone: l’ex sindaco Sodano in pole per Forza Italia alle prossime regionali

MANTOVA  Il posto sicuro al Piellone non c’è, ma per le regionali si stanno muovendo in parecchi nel centrodestra, specie in Forza Italia, che all’ultima tornata ha preso atto del sorpasso compiuto dalla Lega. Pure in questo clima di incertezza, gli azzurri stanno lavorando per cercare di riprendersi una posizione storica che data dal 1995, quando con Enzo Lucchini si assicurò una visibilità regionale durata anche nel quinquennio successivo grazie all’exploit di Carlo Maccari (allora Pdl), che divenne assessore nell’ultima giunta Formigoni.
A farsi avanti oggi sembra esserci l’ultimo significativo rappresentante istituzionale di Mantova, ossia l’ex sindaco Nicola Sodano, che nell’ambiente forzista è dato in pole position per la candidatura del prossimo anno. Come dire che Forza Italia schiererà il proprio pezzo da novanta per cercare di strappare il seggio milanese – anche se i conteggi dànno sfavorita la componente berlusconiana rispetto ai partner di centrodestra.
Altre voci, mai ufficiali, ipotizzano un rilancio di Sodano verso il parlamento, ma l’ipotesi sembrerebbe perdente nei confronti di Anna Lisa Baroni, tutt’altro che incline a lasciare campo libero al proprio commissario cittadino. E a quanto si dice, nelle “alte sfere” la stessa parlamentare in carica sarebbe piazzata meglio dell’ipotetico concorrente, che non avrebbe molte chance di scavalcarla. Né al Senato – dove è pressoché scontata la conferma di una rappresentanza di Fratelli d’Italia – né men che meno alla Camera, dove si rischierebbe di agitare le acque chete della attuale leadership.
Resta pertanto come ultima ratio la nomination al Pirellone, dove Sodano si è già cimentato ventidue anni fa raccogliendo quasi 3mila preferenze: cifra che ad oggi lo metterebbe in posizione di punta anche sulla concorrenza della coalizione.
Peraltro, allo stato dell’arte, non sembra che trovino riscontri altre papabili candidature azzurre. Circa le quali alcuni nomi circolano, ma sembra piuttosto si tratti di scontate referenze della consolidata nomenclatura più che probabili aspirazioni dei soggetti interessati.
Ben più spessore invece assume la proposta di Sodano, utile a riscattare un pilastro storico del movimento azzurro malamente caduto in disgrazia per una vicenda giudiziaria che lo ha visto uscirne a testa alta con piena soddisfazione, nonostante il suo mandato amministrativo in via Roma sia stato fra i più travagliati e contestati della storia civica virgiliana. Manca un anno alla scadenza, ma se non nei nomi, la geografia politica di Fi parrebbe comunque ben definita,