Da febbraio il vaccino che ha convinto anche i no vax

MANTOVA – MantovaL’Aifa ha approvato a fine dicembre il quinto vaccino anti-covid, il Nuvaxovid (nome commerciale Novavax) che in Italia dovrebbe essere distribuito entro febbraio. Il professor Nicola Taurozzi primario emerito del Poma ed ex Cts dell’Osservatorio europeo per la salute pubblica già lo ha definito come il vaccino che convincerà anche i no vax.
Rispetto ai vaccini Pfizer e Moderna, la diffferenza è sostanziale: «Con i vaccini mRna – spiega – viene inoculato il codice genetico della proteina spike del virus che contiene le istruzioni per le cellule dell’ospite al fine di riprodurre nell’organismo la proteina spike nei confronti della quale il sistema immunitario produce anticorpi. Con il Novavax si introduce direttamente la proteina spike del virus realizzata in laboratorio. Per semplificare il vaccino contiene una proteina spike creata in laboratorio, purificata che funziona come antigene per stimolare il sistema immunologico.
Il Novavax viene somministrato per via orale in due dosi con intervallo di tre settimane a soggetti over 18 anni, conferisce immunità al 91% con scarsissimi effetti collaterali. «Peraltro potrà essere ritirato in farmacia dietro prescrizione medica la somministrazione orale farà superare la complessa logistica dei poli vaccinali», conclude Taurozzi.