Città deserta. Con soste a pagamento sarà peggio

MANTOVA – La città è deserta, gli autobus spesso girano a vuoto, i negozi sono popolati solo dai titolari e dal personale… A queste valutazioni può essere connessa la politica dei parcheggi condotta dall’amministrazione? Lo sottintende il capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale Stefano Rossi (Mantova ideale) attraverso una interrogazione che chiama il sindaco e la giunta a rispondere, in relazione all’ultimo provvedimento assunto in sede di bilancio, ossia la messa a pagamento dal 1° febbraio anche dell’ultima area di sosta gratuita rimasta nel contesto urbano: quella dell’Anconetta e vie contermini.
La stipula dell’accordo fra Aster e lavoratori utenti di quell’area, che nelle settimane scorse avevano dato corso anche a una raccolta firme, ha avuto per esito il dimezzamento del costo del “pass strisce blu” (120 euro all’anno, ossia 33 centesimi circa al giorno) oltre alla gratuità per la prima ora del ticket per i clienti del Conad. Ma su queste garanzie pone comunque un’ipoteca di merito il consigliere di opposizione.
«C’è la previsione di verificare con l’Aster se esistono veramente, o solo a parole, i presupposti per stipulare delle convenzioni ad hoc, per la prima o per la seconda ora di sosta per quei clienti, oppure con gli utenti della palestra dell’Anconetta?», chiede Rossi, non bastandogli gli accordi verbali intercorsi con alcune associazioni. Se le parole si traducessero in fatti – aggiunge –, si eviterebbe il concreto rischio che gli operatori commerciali scelgano di cessare la loro attività a Mantova, andando ad incrementare quella desertificazione che è in atto da sei anni a questa parte, per spostarsi altrove a causa di un repentino calo dei loro clienti».
Il dubbio della inefficacia del provvedimento per Rossi è certezza, al punto che chiede anche se sia previsto nei prossimi mesi un monitoraggio della sosta nei due parcheggi ormai “blu” durante i giorni feriali, «così da comprendere se gli utenti che sino ad oggi hanno utilizzato la sosta gratuita continueranno a utilizzare quegli stalli, o se invece si sposteranno altrove o verso i parcheggi scambiatori di Campo Canoa e del Te».