Draghi raddoppia lo stipendio di Palazzi

MANTOVA Ci ha pensato la bozza di bilancio 2022 attualmente in mano alla Presidenza del Consiglio a ripensare le gratificazioni degli amministratori locali, che se tutto filerà liscio vedranno almeno raddoppiata la propria indennità di funzione. Parliamo di sindaci e presidenti di Provincia, ai quali si profila un bel salto qualitativo.
Invero, non è possibile sostenere che per  Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, si tratti di una regalia ingiustificata. Attualmente il primo cittadino, come risulta dall’albo istituzionale online del Comune, percepisce 56.809 euro lordi, che al netto diventano 3.500 scarsi. E poco contano, spalmati sull’intero mandato, i 20.908 euro di indennità di fine mandato, che va a compensare le tredicesime che non ci sono. Per chi è chiamato a gestire una sorta di azienda da oltre 500 dipendenti (che con quelli delle partecipate supera comodamente i 1.200), è effettivamente il minimo del minimo. Grazie a  Draghi però adesso il suo lordo mensile passerà a 9.660 euro. Insomma, praticamente un raddoppio, che andrà contemplato, a seconda degli scaglioni dati per numero di abitanti, anche per tutti gli altri sindaci mantovani, quale più quale meno.
I sindaci compresi nella fascia fra 3mila e 5mila abitanti oggi percepiscono al lordo 2.170 euro; per effetto della manovra saliranno a 3.000 circa (il 22% dell’indennità di un governatore di Regione). Circa 700 euro in più per i sindaci dei comuni fra mille e 3mila abitanti, che passeranno da 1.450 a 2.280, secondo le proiezioni di Italia Oggi. Ipotizzabile anche l’adeguamento delle indennità per assessori e gettoni dei consiglieri.