Educazione alimentare, Coldiretti e Donne Impresa di nuovo nelle scuole

MANTOVA – La visita alle fattorie didattiche, l’educazione alimentare, la conoscenza delle produzioni locali, delle indicazioni geografiche e dell’importanza di consumare cibi di qualità a km0. Grazie al protocollo sottoscritto da Coldiretti e dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (Miur) un terzo delle 33 ore previste nelle scuole in materia di educazione civica saranno svolte da Coldiretti e da Donne Impresa, con lo scopo di “accrescere nei giovani la cultura del cibo, e delle tradizioni alimentari italiane per una sana alimentazione e un comportamento corretto nei confronti dell’ambiente”.

Se ne è parlato nei giorni scorsi anche in ambito lombardo, nel corso di un webinar organizzato da Coldiretti Lombardia sul tema “Sviluppo sostenibile ed educazione alimentare”, al quale hanno preso parte il presidente di Coldiretti Lombardia Paolo Voltini, gli assessori regionali Fabio Rolfi (Agricoltura) e Fabrizio Sala (Istruzione), Floriana Fanizza (responsabile nazionale Donne Impresa di Coldiretti), Wilma Pirola (responsabile regionale) e, dal territorio, Camilla Destro (responsabile provinciale) insieme alle imprenditrici del gruppo di Mantova.

“L’obiettivo dell’educazione alimentare nelle scuole – commenta Camilla Destro, responsabile di Donne Impresa di Coldiretti Mantova – ha una duplice finalità: fare cultura e spiegare ai bambini l’importanza dell’agricoltura e del cibo e fare in modo che nelle mense scolastiche vengano utilizzati il più possibile prodotti Made in Italy, stagionali, a km0, anche per sostenere l’economia locale”.