Elezioni provinciali, il centro destra vuole il timone

MANTOVA – Mantova “In previsione delle elezioni provinciali, non stupisce il tentativo di raggiro attuato dal Pd, che si nasconde dietro una presunta “Lista trasversale” per celare le proprie responsabilità, cercando di rifarsi una verginità perduta in anni di governo  disastroso a Palazzo  di Bagno. Ed è lo stesso segretario del Pd, che mal cela il narcisismo del sindaco di Mantova,  a svelare il gioco quando  dichiara alla stampa che questa operazione è “un punto fondamentale di un nuovo percorso a cui il Pd ha lavorato a lungo in questi mesi”, testuale.  Il che significa che, da mesi,  il Pd cerca di riciclarsi, vendendo per unitaria e trasversale una proposta che tale non è al fine di  carpire la buona fede di qualche generoso amministratore  non allineato al piddino pensiero”. Questa la disamina da parte che gli esponenti del centro destra hanno lasciato ad un lungo comunicato in cui manifestano l’intenzione di scendere in campo.
“ Se l’obiettivo è quello di un nuovo percorso – si legge nel documento a firma  Anna Lisa Baroni, Alessandro Beduschi e Antonio Carra -,  viene da chiedersi il perché i progetti promessi adesso,  non siano stati  realizzati  in tutti questi anni in cui la sinistra è stata al potere in Provincia.  La risposta è semplice:  da una parte perchè  non  ne è stata capace,  dall’altra,  perchè ha sempre premiato esclusivamente il capoluogo e i suoi Comuni sodali, abbandonando regolarmente tutto il resto del territorio e delle amministrazioni. Il Centrodestra mantovano, unito e coeso, forte di tanti bravi amministratori, tra cui tanti veri civici, è pronto a dar vita ad un cambiamento radicale dell’Ente Provinciale, con un programma fatto alla luce del sole e rivendicando con orgoglio la propria  cultura di buon governo: infrastrutture e mobilità, ambiente e sviluppo del  territorio, sostegno e affiancamento ai Comuni, servizi socio-sanitari, cultura, progettualità partecipata e condivisa, area per area, comune per comune, senza mai discriminare e dimenticare nessuno. Molto diversamente da ciò che ha fatto il Pd in tutti questi anni di gestione della Provincia di Mantova, scegliendo accuratamente chi premiare e dove allocare le risorse; presso amministrazioni allineate. La Provincia è stata gestita da tempo immemorabile dalla sinistra e dal centro sinistra: è l’ora dell’alternanza, è impensabile che il centro destra ammetta un governo del Pd in continuità col passato. L’amministrazione provinciale governata con l’appoggio del dal centro destra rappresenterà gli interessi di tutto il territorio senza distinzione di appartenenza e in piena sinergia con Regione Lombardia. Il centro destra pertanto sosterrà una lista alternativa alla sinistra, aperta a tutti. La posizione delle segreterie del centro destra è di condivisione di iniziative civiche purchè in assoluta discontinuità, la circostanza era emersa in incontri precedenti con alcuni promotori dell’iniziativa “territori protagonisti”, a questi incontri non sono seguiti sviluppi né ulteriori contatti, mentre appare che vi siano stati continue interlocuzioni con chi propone continuità rispetto agli ultimi venticinque anni”.