Europee, Coldiretti incontra i candidati: “Più equità per l’agricoltura”

E Carra chiede un referendum per la cartiera

MANTOVA Il futuro della Politica agricola comune, la difesa delle risorse economiche per il settore dopo la Brexit, la tutela del consumatore e l’indicazione di origine delle materie prime, ma anche un’applicazione della direttiva nitrati appropriata a peso reale dell’agricoltura sull’ambiente, la necessità di tutela del Made in Italy nei negoziati internazionali, la crescita infrastrutturale per migliorare la competitività del sistema Paese sui mercati mondiali, una riforma europea delle acque, che tenga conto delle caratteristiche specifiche della situazione del Sud Europa. Sono questi alcuni dei temi avanzati dal presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra, in occasione dell’incontro di questa mattina nella sede provinciale del sindacato agricolo con i candidati alle elezioni europee: Alessandra Cappellari (Lega), Eleonora Evi (M5S), Pier Luigi Mottinelli (Pd). È intervenuto con un videomessaggio a Carlo Fidanza, candidato con Fratelli d’Italia. Erano presenti i consiglieri regionali Andrea Fiasconaro, Barbara Mazzali, Antonella Forattini. “All’Europa chiediamo maggiore equità – ha detto il presidente Carra – perché la competitività delle imprese passa anche da regole condivise e comuni. L’agricoltura è stata uno dei motori della nascita della Comunità europea e finalmente si è capito che il cibo è un tema chiave del futuro dell’Europa. Non possiamo però più tollerare atteggiamenti vessatori nei confronti del nostro settore. Le regole, quando ci sono, si rispettano, ma allo stesso tempo non dobbiamo crearne di nuove allo scopo di ostacolare l’agricoltura. Appare del tutto naturale fare un referendum per decidere sull’insediamento di un allevamento di maiali, ma come mai nessuno pensa a un referendum per l’insediamento dello stabilimento della ex cartiera Burgo?”.