Ferisce l’amico per questioni di droga, straniero denunciato

MANTOVA  – In barba alle disposizioni anti Covid ma anche e soprattutto alle restrizioni imposte dalla misura cautelare applicata a carico di uno dei due, si erano dati appuntamento proprio a casa di quest’ultimo per discutere, con tutta probabilità, di questioni di “lavoro”. Ma quel confronto, poi degenerato oltremodo, tra un paio di giovani pluripregiudicati nordafricani è finito per entrambi nel peggiore dei modi, vale a dire con una denuncia penale per uno e dieci giorni di prognosi, a seguito di ricovero in ospedale, per l’altro. Nello specifico l’episodio violento, occorso l’altra notte in via Amadei, nel quartiere cittadino di Te Brunetti, sarebbe da addebitare, stando ai primi riscontri investigativi, a screzi maturati nell’ambito dello spaccio di stupefacenti a cui i due soggetti sono legati e per questo più che noti alle forze dell’ordine. Nella circostanza erano circa le 23.31 di sabato quando qualcuno, sentendo dalle urla provenire dall’abitazione vicina, ha lanciato l’allarme. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri del comando di via Chiassi. Gli uomini dell’Arma, una volta entrati nell’appartamento al civico 18, si sono quindi trovati di fronte un 28enne magrebino, attualmente ristretto agli arresti domiciliari sempre per questioni di droga, che presentava diverse ferite lacero contuse agli arti superiori. Ad aggredirlo, secondo quanto ricostruito dai militari nonostante le reticenze della vittima a parlare, un conoscente suo connazionale, il quale al culmine di un diverbio scoppiato tra i due e poi sfociato in vera e propria aggressione l’avrebbe ripetutamente attinto alle braccia con un corpo contundente, forse un coltello o altresì un coccio di bottiglia. Incalzato dalle domande dei militari il ragazzo, poi trasportato al pronto soccorso del Carlo Poma, avrebbe infatti risposto in maniera del tutto evasiva, fornendo solo pochi dettagli circa l’identità del responsabile. Raccolti quei pochi sommari elementi immediate sono così scattate le ricerche del fuggitivo, rintracciato, giusto qualche ora più tardi, mentre girovagava per la città con ancora indosso i vestiti sporchi di sangue. Per lui, a conclusioni degli accertamenti e trascorsa la flagranza, è quindi scattato solo un deferimento all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate. Ulteriori approfondimenti verranno ora effettuati per appurare l’esatta dinamica dell’evento mentre non è da escludersi l’adozione di specifici provvedimenti anche nei confronti del soggetto ferito.