Fratelli d’Italia lancia anche a Mantova la raccolta firme per “sfrattare” Conte

MANTOVA  Ieri eravamo rossi. Oggi gialli. Tra una settimana chissà. Anche i mantovani sono esausti dalle misure che il governo continua a cambiare in continuazione per fronteggiare il virus. Peccato che nonostante i lockdown, gli spostamenti vietati tra Regioni e i giochi di colore da fare ammattire anche i daltonici, la curva epidemiologica non accenna ad abbassarsi secondo le previsioni dell’Istituto Superiore della Sanità. E allora che si fa? Difficile da dirsi, ma certo la strategia finora adottata si è rivelata inadeguata. Assunto dal quale è partita l’iniziativa della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: una petizione on line per raccogliere firme per sfiduciare il governo guidato da Giuseppe Conte. In una nota il partito ha fatto sapere che in soli due giorni sono state superate le 250mila firme. «È possibile aderire direttamente dal sito di Fd’I – spiega il portavoce provinciale Alessandro Beduschi -. Il messaggio lanciato da Giorgia Meloni è chiaro: se i cittadini credono, come noi, che questo Governo sia totalmente inadeguato a gestire la nostra Nazione e la crisi che stiamo vivendo, allora sostengano la nostra proposta per una mozione di sfiducia. Una richiesta di sfratto, la cui utilità sta nel certificare una volta di più che gli italiani stanno assistendo a questo teatrino di sopravvivenza governativa avendo le idee ben chiare su cosa il Paese reale vorrebbe, ovvero tutto ciò che i funzionari di Conte e il commissario Arcuri, persona che sa solo incolpare gli altri per i propri flop, non stanno facendo: progetti per affrontare la crisi sanitaria ed economica che non poggino sull’accudimento passivo e assistenziale modello ristori a pioggia e reddito di cittadinanza, ma prevedano invece investimenti reali coraggiosi in aziende e iniziative che producano lavoro sostenendo le imprese incentivando la loro competitività. Non è pagando la cassa integrazione – conclude Beduschi – che si genera reddito stabile e lavoro. Si continua a mortificare le aziende che producono la vera ricchezza del Paese alimentando con mance irrisorie a pioggia creando malcontento diffuso. E come abbiamo avuto modo di constatare anche la nostra provincia sta subendo l’irresponsabilità e il panico di M5S e Pd, partiti emblema dell’autoconservazione e dei singoli interessi per mantenere il potere con un’arroganza mai vista». (ma.vin)