MANTOVA Di fermarsi al posto di controllo dei carabinieri non ne aveva voluto sapere, in quanto perfettamente consapevole dei guai a cui sarebbe andato incontro, visto che non aveva più la patente di guida. Così aveva tentato il tutto per tutto, in un folle folle costatogli in seguito molto caro. L’automobilista, D.G., 47enne nato in Germania e residente a Viadana, era infatti stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale nonché multato per guida con patente revocata. I fatti a lui ascritti risalivano al settembre del 2018. I militari dell’Arma, stavano controllando le vie del paese quando l’uomo, alla loro vista aveva tentato la fuga. Lì per lì c’era pure riuscito, benché inanellando una serie infinita di violazioni al codice della strada, ma i carabinieri erano comunque riusciti a risalire in breve alla sua identità. E anche ad appurare che l’anno precedente gli era stata revocata la patente. Risultato: l’auto gli era stata prima posta sotto fermo amministrativo e quindi confiscata, mentre lui era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, oltre a un maxi verbale per guida senza patente. Rinviato a giudizio ieri mattina è stato infine condannato dal giudice Gilberto Casari a un anno e tre mesi di reclusione, a fronte dei 10 mesi chiesti in requisitoria dal pubblico ministero.