MANTOVA Si cambia musica. È finita la pacchia per i proprietari di immobili lassisti nel decoro urbano, e sono già piovuti oltre trenta avvisi di procedimento agli “sporcelli” urbani. Entra nel vivo il piano anti degrado del centro storico, comandato dal sindaco Mattia Palazzi, anticipato nella riunione di quartiere “SottoRio” di lunedì sera.
«Un mese fa abbiamo istituito un team di lavoro con i settori ambiente, lavori pubblici, sportello unico, polizia locale, demanio e con la società Mantova Ambiente – spiega il primo cittadino –. Abbiamo mappato le proprietà private per chiedere loro, anche con ordinanze, se non procedono in tempi congrui, di intervenire in diverse situazioni di incuria, vetrine private sporche, pluviali rotti, anti piccione mancanti, griglie sporche». E continua: «Alla società Mantova Ambiente ho chiesto di proporci un piano per aumentare i lavaggi dei portici, la sostituzione dei cestini deteriorati e lo spazzamento a mano e meccanico del centro storico. La prossima settimana in giunta esamineremo il piano proposto da Mantova Ambiente. Partirà da inizio aprile e sarà permanente».
Palazzi specifica ancora: «A distanza di un mese abbiamo abbiamo notificato diversi avvi di procedimento, circa trenta, verso i proprietari che ora sono chiamati a sistemare quanto compete loro. Abbiamo già eseguito diverse ordinanze per privati che non si sono ancora attivati». Attenzione anche ai proprietari “sbadati” di Fido: «Nel frattempo in giunta abbiamo aumentato da 50 a 300 euro le sanzioni per chi non raccoglie le feci del proprio cane».
Il piano anti degrado sarà una misura “una tantum”? Non esattamente: «Il team di lavoro si riunisce una volta al mese, per fare il punto, verificare i miglioramenti e le nuove iniziative da assumere». E conclude: «Lavoriamo perché la nostra città sia sempre meglio curata e tenuta. Serve la collaborazione di tutti, cittadini e privati proprietari. Stiamo inoltre intensificando i controlli anche con le videocamere e le sanzioni per chi abbandona i rifiuti a fianco dei citibyn come in via Alberto Mario».
Serve invece una modifica del regolamento di Polizia urbana per potere introdurre una specifica prescrizione riguardo all’imbrattamento del suolo pubblico con le deieizioni liquide dei cani. Il problema, particolarmente sentito lungo i portici del centro, vorrebbe essere ovviato con l’obbligo, per i proprietari di cani, di dotarsi di una bottiglietta d’acqua con la quale diluire le pipì dei cani sulle colonne. Tali colonne infatti sono oggetto di sanificazione mensile onerosa per il Comune, effettuata ad alta pressione dagli addetti di Mantova Ambiente.