“In-naturale” di Antonella Gandini a Spazio Te

MANTOVA Domani pomeriggio alle ore 17 sarà presentato il libro di Antonella Gandini In-naturale allo Spazio Te, dove sono esposte tre opere fotografie di grande formato dell’artista mantovana. Curato da Manuela De Leonardis e strutturato come lettura ragionata delle opere, il volume presenta una significativa selezione dell’artista dagli anni ’90 al 2020, prevalentemente relativi alla produzione su carta (disegni e collage) in dialogo con le più recenti immagini fotografiche. Dopo aver utilizzato per un lungo periodo la pittura, richiamandosi a certi procedimenti surrealisti e privilegiandone l’aspetto meditativo e orfico, l’artista approda alla fotografia con l’intento di andare oltre la semplice rappresentazione. «La camera oscura – spiega la curatrice – con i suoi misteri e le sue attrezzature (l’ingranditore, le vaschette per gli acidi, la vecchia fotocamera Zenza Bronica in medio formato) è per Antonella Gandini un’irrinunciabile “comfort zone” in cui l’intervento manuale sulla fotografia analogica acquisisce l’andamento di una poesia visiva. La libertà sta nel trovare l’equilibrio tra tecnica e pensiero, svincolando l’istinto dalla dominante razionale: una pratica che contempla anche l’errore». Per assistere all’evento, organizzato da Fondazione Palazzo Te, è obbligatoria la prenotazione scrivendo alla mail spaziote@fondazionepalazzote.it ed è necessario essere in possesso di green pass rafforzato. Il percorso artistico di Antonella Gandini si è svolto all’insegna di una personale ricerca che l’ha portata a esplorare connessioni e strutture di linguaggi liminari tra pittura, fotografia e video arte. La pratica disegnativa accompagnerà costantemente la sua ricerca che si accosta all’esperienza plastica. Dopo aver utilizzato la pittura richiamandosi a certi procedimenti surrealisti, si dedica alla fotografia utilizzando principalmente il metodo analogico.