Cittadella ancora nella morsa di ladri e vandali, serrature scardinate e occupazioni abusive

MANTOVA – Non smettono di suscitare indignazione e angoscia tra gli abitanti di Cittadella i recenti casi di occupazioni abusive registrati in via San Giovanni Bono (il nostro giornale se n’era già occupato nell’edizione di martedì scorso).
L’altra notte, tanto per restare in tema, il residente di una palazzina si è trovato la basculante del proprio garage scardinata. Dentro, sul pavimento, c’erano un cuscino e un paio di coperte, segno evidente del passaggio di qualche disperato. Un caso limite ma che rientra nella sciagura delle occupazioni abusive. La dinamica illegale è ampiamente nota e collaudata: solitamente c’è un basista o un caporione che viene a conoscenza dell’assenza temporanea dell’inquilino (preferibilmente anziano o in stato di fragilità), “passa” la notizia ai malviventi di turno che ne approfittano. Questi forzano la porta d’ingresso, cambiano la serratura, vi istallano – di solito – una donna incinta o con uno o più bambini piccoli, e il gioco è fatto. Riguardo a quanto avvenuto a Cittadella, invece, gli abusivi sapevano che una casa era sfitta da tempo e che il proprietario dell’altra si trovava fuori città. O, come nel caso sopraccitato, di luoghi saltuariamente utilizzati (l’anziano non guida più da qualche anno e il garage gli serve più che altro per riporre utensili e custodire i vecchi mobili). Ad incoraggiare, va detto, l’azione di queste persone vi sono le miriadi di leggi e cavilli che producono un effetto a protezione dell’occupante irregolare, impedendone la cacciata in pianta stabile all’istante.
Sulla questione è tornato nuovamente il capogruppo di opposizione Stefano Rossi (Mantova Ideale), che già al nostro giornale aveva mosso robuste all’amministrazione Palazzi: «Queste sono le cose di cui una giunta dovrebbe occuparsi senza indugiare. «Diciamo le cose come stanno, senza false ipocrisie: il quartiere, o almeno una parte consistente di esso, è in mano agli extracomunitari, che non hanno alcuna intenzione di rispettare le regole, ma questa maggioranza finto-buonista non si decide ad intervenire. Non bastavano i malaffari di Porta Giulia e i cumuli d’immondizia ovunque; adesso, cosa gravissima, spuntano anche gli occupanti abusivi di case, problema che pensavamo appartenesse solo alle grandi città, ma che se non contrastato a dovere arriva ad insinuarsi, come si è visto, anche qui a Mantova».
Nei giorni scorsa era la trapelata la notizia – poi smentita – di una fiaccolata simbolica di un gruppetto di residenti davanti alle scuole di via Giovanni Bono per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulla necessità di intervenire in maniera massiccia per fronteggiare il degrado.

Matteo Vincenzi