Le valutazioni 2017 dànno l’ex del “Poma” Stucchi al top. Bene anche Stradoni e Mannino

Sanità, le pagelle del Pirellone dei direttori di Asst e Ats

MANTOVA Una valutazione in centesimi, che rapportata a quella delle nostre scuole dell’obbligo si stima dall’1 al 10. In queste coordinate di valutazione, i manager della sanità lombarda si sono comportati tutti egregiamente, stando alle “pagelline” stilate dalla regione Lombardia che ha diramato i dati relativi all’anno 2017 (quelli del 2018 sono ancora in fase di elaborazione).
Intanto, il dato caratterizzante, che porta tutti i direttori generali delle Asst (le aziende ospedaliere) e delle Ats (le ex Asl) ai gradi massimi, con voti che vanno dall’8 al 10 pieno. E quelli delle strutture virgiliane, peraltro, viaggiano nella clasifica medio-alta o alta. Con l’unico 100 realizzato da  Alberto Zoli dell’Areu Lombardia, tutti gli altri sono prossimi o sopra quota 90. Su tutti, svetta l’ex numero uno del Carlo Poma  Luca Filippo Stucchi, posizionato quarto su 36 manager; punteggio rilevante: 92/100. Il suo successore invece,  Raffaello Stradoni, che all’epoca dirigeva la Asst Val Camonica, prima di arrivare alla Asst virgiliana, segue a ruota con un rilevante 89/100, ed è 11° nella classifica generale.
Quanto al direttore generale della Ats Valpadana  Salvatore Mannino, il suo credito è di 87/100, e rimane comunque nella parte alta della graduatoria in quindicesima posizione.
Fra le altre personalità che hanno avuto in qualche modo direttamente o indirettamente ruolo nel mantovano, va sicuramente menzionata la ottava posizione di  Mauro Borelli, ultimo direttore dell’Asl a Mantova, che attualmente regge le sorti dell’Asst Franciacorta: per lui il voto di promozione è 89/100. Meglio di tutti loro – da anni ai vertici nelle pagelle regionali – la viadanese  Mara Azzi terza (ma prima a pari merito con Stucchi e la collega dell’Ats della Montagna) anche lei con 92/100.
Infine, una curiosità: la vecchia conoscenza mantovana di  Michele Brait, ultimo classificato con 78/100 al 36° posto: molti lo ricorderanno come il candidato del collegio 10 di Mantova nelle politiche, sconfitto da  Ruggero Ruggeri, oggi a capo dell’Asst di Pavia.