MANTOVA In occasione della ricorrenza della Festa della Donna, la provincia di Mantova (in collaborazione con la consigliera di parità e la commissione pari opportunità) ha organizzato alla Casa del Mantegna il convegno “ Donne e Risorgimento”. Nell’incontro è stato proposto un excursus storico su alcune figure femminili del Risorgimento. “Con questa tematica vogliamo valorizzare due aspetti- parole del consigliere provinciale con delega alle pari opportunità, Mattia Di Vito- il primo, promuovere la rete del progetto di museo diffuso del Risorgimento per valorizzare non solo i beni museali ma anche tutta la storiografia, in particolare i campi di battaglia; in secondo luogo, vogliamo dimostrare l’evoluzione dei diritti sociali e politici delle donne, diritti nati già in epoca di unificazione della nostra nazione che ha avuto l’obbiettivo di costituire l’Italia ma soprattutto gli italiani”. “ Alla base del processo di unificazione c’era una figura femminile- conclude Di Vito- le donne riuscivano a trasmettere più forza e convincimento a coloro che poi avrebbero perseguito questo obbiettivo sul campo di battaglia”. La lezione è stata tenuta dalla prof.ssa Maria Caterina D’Arconte, presidente dell’associazione “ Faro tricolore”. “ Vogliamo restituire la meritata importanza ad alcune delle figure femminili che hanno fatto l’Italia- spiega la presidente D’Arconte- in particolare ci siamo soffermati sulla storia di Olympe de Gouges, Cristina di Belgiojoso, Jessie White ed Enrichetta di Lorenzo”. “ Le idee di libertà arrivano in Italia grazie alle campagne napoleoniche e attecchiscono in una presa di coscienza collettiva, creando figure femminili patriottiche attive in prima linea nei luoghi fulcro degli ideali mazziniani.
Antonia Bersellini Baroni