Basket A2 – Pompea sul parquet di Montegranaro a caccia dei 2 punti

Ghersetti difende il pallone da Ebeling nel derby di Ferrara
Ghersetti difende il pallone da Ebeling nel derby di Ferrara

Mantova Si è un po’ schiarito il cielo sopra il pullman degli Stings, che ieri ha iniziato il suo viaggio in direzione Porto San Giorgio dove oggi, alle 18, affronterà Montegranaro. Il problema principale alla vigilia che assillava lo staff tecnico erano le condizioni di Tommaso Raspino: la risonanza ha dato esito negativo, quindi sarà a disposizione. Non sarà al meglio avendo saltato gli allenamenti settimanali, ma un contributo lo potrà dare. Quantificarlo ora è impossibile, lo deciderà il campo. A disposizione anche Ferrara e Visconti, che si presentano comunque in condizioni migliori di Raspino. «Andiamo a Montegranaro con lo stesso desiderio di fare bene che avevamo a Ferrara, affrontando e gestendo al meglio la situazione – afferma coach Finelli – siamo la squadra più giovane del girone, questa caratteristica del nostro progetto non sempre si sposa con l’immediato ottenimento dei risultati. Mi aspetto una battaglia. Montegranaro ha avuto un percorso simile al nostro, come risultati, quindi giocando in casa loro avranno tanta rabbia in corpo per riscattare i loro due passi falsi. Mi aspetto una gara veemente e agonisticamente molto valida, loro sono una squadra che rispetto a noi ha il doppio di giocatori esperti. Ecco perché deve essere chiaro che dobbiamo definirci e responsabilizzarci con i nostri giovani. Noi andremo a giocare con ancora più maturità per fare una partita solida e portare via i due punti». Sulla panchina rivale un altro allenatore che conosce la categoria come le proprie tasche, Franco Ciani: «Mantova è una squadra costruita per fare una stagione ambiziosa, la loro classifica è il segno di quanto equilibrio ci sia in questo campionato, di quanto ogni gara sia difficile e si debba essere in grado di giocare con intensità anche al di là del proprio talento individuale ogni singola gara. Solo imponendo il nostro ritmo, le grandi doti di giocatori come Clarke, Lawson e tutto il resto del roster verrebbero arginate». (l.p.)