“Mano morta” sull’autobus: denunciato palpeggiatore seriale

MANTOVA Si appostava alle fermate degli autobus in attesa delle sue prede: ragazze carine e soprattutto giovanissime. Quindi saliva dietro di loro e approfittando della calca allungava le mani. Un 38enne di origini pakistane residente a Mantova è stato scoperto e denunciato dagli agenti della Polizia locale di Bergamo per violenza sessuale su minorenni. Due i casi che sono stati accertati, a carico del 38enne, avvenuti il 30 e il 31 gennaio scorsi ai danni di due ragazze minorenni, una di 16 e una di 17 anni. Il  modus operandi del maniaco era sempre lo stesso: si appostava alla fermata di Porta Nuova a Bergamo in attesa dell’autobus ma soprattutto di qualche ragazzina, quindi saliva e mescolandosi tra gli altri passeggeri allungava le mani, ma non per borseggiare bensì per per palpeggiare le sue vittime nelle parti intime. Il 38enne avrebbe dei precedenti specifici e forse per questo motivo aveva deciso di fare il pendolare da Mantova a Bergamo per compiere le sue “imprese”, confidando nel fatto di essere in una città diversa, dove nessuno lo conosceva, e da dove poteva sparire in qualsiasi momento. Probabilmente si sentiva troppo sicuro, oppure ci aveva semplicemente preso gusto come capita ai maniaci, così si era ripresentato nel capoluogo orobico in cerca di altre vittime. Non aveva tenuto conto del fatto che le due ragazzine cui aveva messo le mani addosso si erano rivolte a carabinieri e polizia locale, che avevano dato subito il via a indagini congiunte. I carabinieri avevano acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza installate sugli autobus di linea arrivando a individuare un sospetto. Gli agenti della polizia locale dal canto loro avevano cominciato una serie di appostamenti in borghese a bordo degli stessi autobus e in particolare quelli lungo la linea in cui erano avvenuti i due episodi denunciati. L’altro ieri pomeriggio hanno infine individuato il 38enne proprio su uno degli autobus che fermano a Porta Nuova e lo hanno bloccato per poi portarlo nella sede del loro comando, dove dopo gli accertamenti di rito è stato denunciato per violenza sessuale su minore.