Mantova: in manette la maman delle lucciole nigeriane

Operazione della Squadra Mobile della questura a Cittadella

(Immagine da Internet)

MANTOVA Era ricercata perché doveva scontare una condanna di 4 anni e 6 mesi di reclusione per sfruttamemnto della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli agenti della squadra Mobile l’hanno scovata in un’abitazione di Cittadella, a poca distanza dai marcipaiedi dove fino a pochi mesi fa si prostituivano alcune nigeriane sue connazionali. In manette è finita una 38enne nigeriana con cittadinanza italiana. La donna era stata individuata dalla Polizia in seguito ai blitz anti-prostituzione effettuati proprio a Cittadella lo scorso novembre. In quel frangente tra le lucciole fermate ne erano state identificate tre in particolare, che erano risultate clandestine e quindi destinatarie di provvedimentio di espulsione dall’Italia. Dalle indagini che erano scaturite era stata quindi individuata la 38enne, arrivata a Mantova da Sanremo, e che risultava collegata alla mafia nigeriana specializzata nella tratta di giovani donne e al loro sfruttamento nella prostituzione. L’associazione per delinquere in parola aveva come base operativa una località nel Togo, dalla quale le giovani donne – provenienti soprattutto dalla Nigeria – venivano fatte arrivare clandestinamente nel nostro Paese. Per costringerle ad esercitare il meretricio in Italia e negli altri Paesi Europei, le stesse venivano sottoposte a riti esoterici (tipo Voodoo) che di fatto, le riducevano in schiavitù. Secondo gli investigatori della questura mantovano, le cui indagini su questo versante sono tuttora in corso, la 38enne sarebbe stata una “maman”, di fatto un elemento di spicco dell’organizzazione criminale.