Morta dopo essere stata dimessa dal Poma, eseguita l’autopsia

MANTOVA  È stata eseguita l’altra mattina, l’autopsia di Paula Almeyda, la 37enne brasiliana morta mercoledì scorso nella propria abitazione di Cittadella dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso del Carlo Poma. L’esame autoptico, eseguito dal dottor Andrea Verzeletti della medicina legale degli Spedali Civili di Brescia e sui esiti ancora nulla è trapelato, è stata disposta dalla procura di Mantova, che avrebbe aperto un fascicolo d’indagine circa l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. L’anatomopatologo si sarebbe preso una sessantina di giorni per depositare una relazione in merito. Stando a quanto sin qui ricostruito la donna si sarebbe già recata al pronto soccorso dell’ospedale cittadino una prima volta, due settimane prima del decesso, in quanto lamentando un dolore al petto e a un braccio. Dopo gli accertamenti del caso era stata quindi dimessa. Il dolore però non era passato del tutto e si era fatto di nuovo sentire nei giorni successivi, tanto che il 27 dicembre si sarebbe fatta accompagnare in ospedale dal marito. La donna sarebbe stata accolta in reparto alle 3.58, secondo quanto risulta all’azienda ospedaliera, per venire poi dimessa qualche ora più tardi. Il giorno seguente, il 28 dicembre, la 37enne si era presentata di nuovo in pronto soccorso, questa volta arrivandoci in ambulanza, con accesso al reparto alle 4.31. In tale circostanza la vittima avrebbe lamentato un dolore molto più intenso di quello del giorno precedente, tanto che da codice verde d’ingresso era passata a codice arancione. Inoltre, riferisce ancora il Poma, alla paziente, che appariva in forte stato di agitazione, era stato somministrato un ansiolitico. Dopo questo, però, sempre stando all’ospedale, la 37enne si sarebbe allontanata dal reparto, tornando a casa. Alle 7.10 dello stesso giorno veniva registrato il decesso in abitazione dal medico del 118. Tra le prime ipotesi sulla causa di morte quella di un’embolia polmonare. Ipotesi al vaglio ora degli inquirenti che hanno disposto l’autopsia oltre che per stabilire le esatte cause del decesso anche per verificare eventuali responsabilità. I familiari di Paula Almeyda, che lascia il marito e due bambine di due e sei anni, si sono rivolti a un legale che a sua volta ha nominato come proprio consulente per la parte medico-legale il dottor Vito Cirielli.