Musica per il plasma: “We are the world” in salsa mantovana

MANTOVA «Mantova unita contro il Covid-19». È il motto che ha spinto i “Quarantine Quartet” a reinterpretare We are the World (Mantova Cover) – celebre brano musicale del 1985 realizzato a scopo di beneficenza, scritto e composto dai cantanti statunitensi Michael Jackson e Lionel Richie, prodotto da Quincy Jones – per ringraziare chi si sta impegnando a far fronte all’emergenza Coronavirus ma, soprattutto, per sostenere la ricerca medica sul territorio virgiliano. Come? Devolvendo tutto il ricavato in beneficienza. In particolare il progetto vuole sposare la causa del dottor Giuseppe De Donno, pneumologo dell’ospedale Carlo Poma che da mesi sta sperimentando con risultati incoraggianti la cura con il plasma iperimmune. «Un progetto di cui andiamo molto fieri, perché ha coinvolto diversi artisti mantovani che hanno voluto dare il loro contributo per produrre questo video “abbattendo” le mura della quarantena», dice Matteo Aaron, promotore dell’iniziativa insieme al tecnico video Andrea Olimpio, Eleonora Abbagnato e Margherita Borsari, subito affiancati da altri musicisti, cantanti e insegnanti di musica: Timothy Cavicchini, Giacomo Voli, Davide Giannotto, Lara Ferrari, Agata Torelli, Marco Barini, Leonardo Freggi, Lucrezia Dalai, Nicola Caleffi e Isaac Adu. I protagonisti del videoclip, girato da ciascun membro del progetto rigorosamente a casa durante la quarantena forzata, hanno dato vita ad una performance di pregevole fattura pur potendo utilizzare i pochi mezzi a loro disposizione. «La peculiarità del progetto sta nel fatto che non è stato realizzato in studi di registrazione – prosegue Matteo Aaron -. Quando abbiamo ricevuto i vari pezzi degli artisti li abbiamo mixati, dando vita alla cover mantovana di We are the World». Il brano «dedicato a chi non ha mai smesso di mettersi in gioco» è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Ci si può iscrivere al canale https://youtu.be/rNwgYBHqpxc.

MATTEO VINCENZI