Natale senza bancarelle e fuochi ma almeno con albero e presepe

MANTOVA – Siamo tutti tristi per conto nostro, e se poi ci si mette anche la città sottotono, questo Natale sarà da ricordare coi cornetti di corallo scaramantici fra le mani. Questo, grossomodo, sostengono tutti i consiglieri di minoranza del centrodestra con una raccomandazione al sindaco affinché non trascuri almeno di dotare la città dei simboli tradizionali del Natale.
In particolare, i firmatari  Pier Luigi Baschieri (Fi), seguito dai rappresentanti di Fratelli d’Italia, Lega e Mantova ideale, premono sul sindaco  Mattia Palazzi
affinché allestisca «un presepe a grandezza naturale presso piazza Sordello, o altro luogo simbolico della città, al fine di ricordare le nostre origini giudaico-cristiane e veicolare un segnale di speranza per i cittadini mantovani».
Per i sei consiglieri del centrodestra, diventerebbe un segnale importante almeno questo di consolidare la tradizione festevole del periodo natalizio già preannunciata all’insegna dell’austerity forzata da pandemia, senza banchetti in piazza Virgiliana, con meno luminarie per le strade, senza nemmeno i fuochi di fine annoe poi con tutte le limitazioni personali del caso.
Gli stessi consiglieri propongono poi al sindaco di fare allestire un presepe in tutti gli asili nido e nelle scuole materne, dotando gli istituti di un piccolo fondo per l’acquisto dei materiali utili; il tutto previo «sollecito ai dirigenti scolastici delle scuole elementari medie affinchè allestiscano un presepe in ogni plesso». Infine, il primo cittadino è sollecitato ad allestire un albero di Natale in ogni quartiere al fine di evitare che i simboli natalizi siano riconoscibili esclusivamente nel centro storico cittadino».
Dal canto suo il sindaco tranquillizza: «Un presepe ci sarà, allestito nei pressi della Torre di San Domenico per cura dell’associazione Casa Andreasi. Quanto a sollecitare i presidi per allestire presepi anche nelle scuole, questo non rientra nelle mie competenze. Purtroppo l’obbligo di mantenere misure di sicurezza ci impone di dover rinunciare quest’anno anche ai fuochi di fine anno. È inevitabile», conclude Palazzi.
Unica concessione (ma a numero chiuso) sarà il concerto “gospel” organizzato dal Circolo dipendenti comunali mantovani il 18 dicembre nel teatro Ariston.