Niente luna park, sberleffi dall’opposizione

MANTOVA Ogni anno cade proprio tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio l’insediamento del luna park sugli spiazzi del Te. Quest’anno l’attrazione delle giostre è saltata, e non mancano gli sberleffi, via social, degli esponenti dell’opposizione. Ironicamente il segretario cittadino della Lega Cristian Pasolini annuncia di volersi andare a comperare una frittella, salvo “ricordarsi” che quest’anno la cosa gli sarà impossibile. Analoghe ironie vengono spese dal leader dell’opposizione Stefano Rossi (Mantova ideale). Sull’argomento sono intervenuti ripetutamente i delegati di giunta, e principalmente l’assessore allo sportello unico Iacopo Rebecchi.
A nulla sono serviti i tentativi di delocalizzare, in via del tutto eccezionale, il luna park al Boma: i lavori previsti per i due sottopassi di Porta Cerese e quello ciclabile di via Visi non sono compatibili con la consueta sagra di Sant’Anselmo, e per gli operatori delle giostre ogni soluzione alternativa, compresa quella del Boma, è stata considerata non idonea.